Aumento del pane, intervengono Cisl Marsala e Cgil Trapani

redazione

Aumento del pane, intervengono Cisl Marsala e Cgil Trapani

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giovedì 05 Dicembre 2019 - 16:44

“Sulla questione del rincaro del pane che penalizzerà le tasche dei cittadini marsalesi, al di là della perentoria e unilaterale decisione della categoria dei panificatori, notiamo con amarezza l’indifferenza delle istituzioni, le uniche a essere abilitate a un confronto diretto per modulare prezzi”. Cosi Antonio Chirco responsabile Cisl Marsala, commenta la notizia dell’aumento del prezzo del pane stabilito per Marsala. “Sappiamo che il rappresentante di categoria locale, insieme al segretario provinciale della CNA motivano il rincaro con l’aumento dei costi delle materie prime, e si tira in ballo spesso l’abusivismo che intacca le vendite, anche se sappiamo che il territorio è giornalmente setacciato da vigili urbani e da altre forze dell’ordine. Ci auguriamo si possa tornare indietro su questa scelta che rischia di avere come conseguenza la riduzione del consumo del pane”.

 “Tracciabilità e qualità dei prodotti utilizzati e rispetto contrattuale per i lavoratori”. E’ quanto chiede la Cgil di Trapani intervenendo sull’aumento del prezzo del pane, fino a un massimo di tre euro e di quattro per i panini, stabilito dalle associazioni di categoria dei fornai. “Sebbene il libero mercato consenta ai panificatori di aumentare il costo del pane – dice il segretario generale della Cgil di Trapani Filippo Cutrona – riteniamo che, in una città che sta attraversando una pesante crisi economica, questa scelta si ripercuota negativamente sui tanti cittadini in difficoltà che potrebbero ridurne il consumo”.

Per la Cgil è, inoltre, indispensabile che all’aumento del pane corrispondano anche la certificazione di qualità, attraverso la tracciabilità dei prodotti utilizzati, e il rispetto dei contratti di lavoro. “I cittadini – dice il segretario Cutrona – devono sapere se le farine utilizzate provengono dal  genuino grano locale o estero, così come avviene per molti altri prodotti”. La Cgil chiede, inoltre, maggiori garanzie e il rispetto dei diritti per i lavoratori del settore. “All’aumento del prezzo del pane – dice Cutrona  – ci auguriamo che corrisponda anche l’applicazione e il rispetto dei contratti, le cui regole vengono spesso disattese da orari di lavoro non adeguatamente retribuiti”.

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