Bilancio positivo quello della XII edizione “Summer Meeting Festival: Lo sport contro la droga 2014″ organizzata dal Coordinamento attività di prevenzione dell’ASP di Trapani, che si svolge ogni anno da maggio a settembre. E’ stata una edizione folta di eventi e che ha visto la partecipazione di un pubblico infantile, adolescenziale ed adulto, con tappe in diversi comuni della provincia di Trapani. Sono stati contattati numerosi giovani, amplificando i messaggi alla popolazione attraverso campagne informative sul web, televisioni e quotidiani dedicati sul problema droga e sui comportamenti a rischio in salute mentale. Interessante è risultata la campagna di prevenzione territoriale “Droghe: Il Non Senso” utilizzando un equipe con l’Unità Mobile dell’ASP per raggiungere le principali piazze con eventi popolari per attivare “focal points” con diffusione di materiale informativo: più di 15.000 opuscoli sono stati distribuiti a persone di varie età. Particolarmente interessante l’evento organizzato in collaborazione con l’AGE di Pantelleria al castello Barbacane nella tappa di Pantelleria e la partecipazione al “XVII International festival of cultural integration”, tenuto a San Vito Lo Capo dal 23 al 28 settembre, che ha visto la presenza dell’ Unità Mobile dell’ASP di Trapani e di vari operatori sanitari. Altre tappe a Trapani, Erice e Favignana. Sono state avviate attività di prevenzione primaria avviate nel periodo estivo utilizzando varie metodologia di tipo stage ed eventi vari, collegati allo sport come il calcio, l’aquilonismo, la vela, il beach volley. Testimonial della manifestazione è stato il giornalista sportivo Italo Cucci. “Il consumo di droga nei giovani non deve essere nascosto dalle famiglie – ha detto il direttore generale dell’ASP, Fabrizio De Nicola – e va affrontato a livello multidisciplinare e anche con perseveranza, attraverso iniziative in campo preventivo”. “Bisogna affrontare con forza – ha spiegato Antonio Sparaco, responsabile e coordinatore della manifestazione – ai problemi adolescenziali di salute mentale, che molto spesso portano all’uso di droghe. Purtroppo i dati per quanto riguarda l’utenza in carico ai servizi per le tossicodipendenze ed ai servizi ambulatoriali di salute mentale per la doppia diagnosi, fanno ritenere che non bisogna abbassare la guardia. La letteratura scientifica internazionale da tempo dimostra che l’unica arma possibile è la prevenzione universale – ha concluso Sparaco – ed è per questo motivo che l’ASP Trapani persevera ormai da anni, su questa linea”.
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