Caritas e Fondazione San Vito accolgono i coniugi Marchese presso l’ex Seminario vescovile

redazione

Caritas e Fondazione San Vito accolgono i coniugi Marchese presso l’ex Seminario vescovile

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martedì 02 Ottobre 2018 - 16:22

Da ieri pomeriggio sono ospiti presso l’ex Seminario vescovile di Mazara del Vallo Filippo Marchese e Anna Maria Vesuvio, i coniugi marsalesi che per tre mesi hanno vissuto in macchina, sul lungomare Boeo. Lunedì pomeriggio marito e moglie sono stati accompagnati dall’assistente sociale del Comune e dai Vigili urbani presso la sede della Caritas diocesana-Fondazione San Vito Onlus, dove sono stati accolti dal Presidente della Fondazione, Vito Puccio.

I due coniugi (il marito in segno di protesta per alcuni giorni si è incatenato al cancello del Comune di Marsala) da ieri notte dormono al primo piano della struttura, in una stanza dotata di bagno e doccia, per il tempo necessario che servirà per troverà un alloggio a Marsala. Il pranzo e la cena saranno garantiti presso la mensa della Caritas, a pian terreno della stessa struttura. Il caso è seguito dagli assistenti sociali del Comune di Marsala. Per mesi si sono cercate possibili soluzioni senza trovarle. Venuto a conoscenza della situazione in cui vivono i due coniugi, già a fine agosto, il Vescovo monsignor Domenico Mogavero ha dato disponibilità ad aiutare i due coniugi.

La Diocesi, tramite l’Ufficio Economato, sosterrà, almeno per i primi sei mesi, le spese d’affitto di una casa a Marsala dove possono vivere i due coniugi. Già ieri pomeriggio Filippo e Anna Maria avevano espresso la volontà di volere incontrare il Vescovo per ringraziarlo della sua vicinanza. Stamattina il Presidente della Fondazione San Vito li ha accompagnati al palazzo vescovile: «Questo sarà un momento che non dimenticheremo mai – ha detto Filippo Marchese – nel quale abbiamo potuto sperimentare la solidarietà concreta. Stanotte per noi dormire in un letto dopo 100 giorni di vivere in macchina, mangiare un piatto di pasta caldo e farci una doccia con acqua calda, è stato davvero qualcosa di straordinario». I due coniugi, attualmente, vivono da soli: il figlio minorenne è in una comunità di Gela, mentre la figlia col bimbo in una struttura di Partanna. Le trattative avviate per la ricerca di una casa da affittare a Marsala hanno, ad oggi, dato esito negativo. «È necessario aprire il cuore – ha detto il Vescovo – non sempre i soldi risolvono i problemi».

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