Incentrato esclusivamente sulla questione relativa al bando d’incarico della gestione del Palazzetto dello sport, il dibattito nel corso della riunione del consiglio comunale di Marsala che si è tenuta ieri pomeriggio. Ormai si è presa la “piega” di dovere aspettare la canonica ora di ritardo visto che alle 17, ora deputata per l’inizio, il Consiglio non ha raggiunto il numero legale e si è posticipato di 60 minuti (che poi sono diventati 90) il via al dibattito.
L’aula, come spesso accade ha ignorato totalmente l’ordine del giorno previsto, e già dalla prima comunicazione si incentrata la discussione sul Palazzetto dello sport. Oltre all’importanza dell’argomento, ha contribuito all’esclusività della trattazione la presenza in aula, in rappresentanza della giunta guidata da Alberto Di Girolamo, dell’assessore allo sport Andrea Baiata.
“Non è ammissibile – ha detto tra gli altri il presidente del consiglio Enzo Sturiano – che un’amministrazione che si richiama ai valori del centro sinistra, possa partorire l’idea di fare pagare per avere accesso ad un servizio che invece andrebbe incentivato. Il Palazzetto dello sport e le altre strutture sportive comunali, debbono essere accessibili a tutti. A chi afferma che la piscina ha dei costi, occorre specificare che per quanto riguarda l’impianto di via Dante Alighieri, non vi si svolgono attività tipicamente sportive. Si tratta di un servizio a richiesta individuale, e quindi va pagato”.
Per quanto attiene il bando si è anche sviluppata una discussione relativa al regolamento al quale l’amministrazione si sarebbe riferita nell’emanarlo. I consiglieri presenti da più consiliature in Aula si sono riferiti ad un possibile cambiamento del regolamento relativo all’utilizzazione degli impianti sportivi comunali. Malgrado l’intervento dei consiglieri Flavio Coppola e Ginetta Ingrassia, oltre che del presidente Enzo Sturiano, non si è risaliti ad una data in cui tale modifica sarebbe avvenuta. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Giovanni Sinacori, Aldo Rodriquez, Michele Gandolfo, Letizia Arcara, Arturo Galfano, Rosanna Genna, Linda Licari, Federica Meo e Luana Alagna. Tutti hanno chiesto la revoca del bando in autotutela al fine di emanarne uno nuovo con condizioni meno stringenti e migliorativo sotto tutti gli aspetti, al fine di pervenire ad una gestione adeguata alla riconosciuta importanza del Palazzetto, tra i più grandi della Sicilia.
Nella sua replica, l’assessore Baiata ha riconosciuto che il bando presenta delle limitazioni. “…ma abbiamo accelerato le procedure per la gestione per evitare che il Palasport, una volta aperto, non avesse una custodia, rischiando così di essere nuovamente vandalizzato”. Baiata ha manifestato la sua disponibilità a rivedere il bando, qualora – entro la scadenza del 4 luglio – non pervenisse alcuna offerta per la gestione. Infine, ha dichiarato che non intende revocare il bando. Affermazione, quest’ultima, che è stata fortemente contestata in Aula. I lavori sono stati aggiornati alla prossima seduta, fissata per il prossimo 5 luglio alle 17.
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