Riceviamo e pubblichiamo una nota del Centro Antiviolenza La Casa di Venere, che torna a ribadire la richiesta di un locale comunale in cui svolgere la propria attività al servizio della comunità marsalese.
Egregio signor sindaco, onorevole Massimo Grillo,
un altro anno è passato e, purtroppo, il Centro Antiviolenza La Casa di Venere continua a essere senza un tetto.
Nel frattempo, le donne del nostro territorio continuano a subire violenze, maltrattamenti, denigrazioni e umiliazioni. Noi, come operatrici e professioniste, continuiamo ad accoglierle e tutelarle mettendo a disposizione le nostre case e i nostri studi professionali, affrontando enormi difficoltà, sacrifici personali ed economici.
Svolgiamo il nostro lavoro con dedizione e senso di responsabilità, ma è sempre più complesso operare in queste condizioni. Abbiamo un estremo bisogno di realizzare un serio e strutturato lavoro di prevenzione; abbiamo bisogno di fondi, ma soprattutto di un immobile che ci consenta di offrire servizi adeguati, continuità operativa e dignità alle donne che si rivolgono a noi. Insieme a Metamorfosi, siamo gli unici Centri Antiviolenza presenti sul territorio di Marsala e, nonostante questo, ci sentiamo troppo spesso non considerate e non tutelate dalle istituzioni. Una realtà che, per la sua importanza sociale, dovrebbe essere sostenuta con maggiore attenzione e concretezza.
Auspichiamo che il 2026 possa rappresentare un anno di svolta, più aperto alle nostre esigenze e più sensibile al tema della violenza di genere, che non è un’emergenza sporadica ma una piaga strutturale e strutturata della nostra società.
Confidiamo in un Suo intervento e in una presa di responsabilità che possa finalmente garantire al Centro Antiviolenza La Casa di Venere una sede e il riconoscimento che merita.
Con stima e fiducia,
Il Centro Antiviolenza La Casa di Venere