La storia di Salvatore Piacentino, aveva colpito tutti. Il trapanese, dopo essere stato colpito da una grave meningoencefalite, ha subito l’amputazione di quattro arti. La vita lo ha messo a dura prova ma non per questo Salvatore non può tornare a sperare con l’uso di protesi che potrebbero farlo tornare anche a camminare. Per lui era stata aperta anche una raccolta fondi sulla piattaforma GoFunMe, dove si può ancora donare. Adesso la moglie di Salvatore Piacentino, a nome anche del marito, desidera ringraziare l’Associazione Addolorata – Banda Musicale “Maestro Pietro Mascagni e A.V.U.L.S.S. – Associazione di Volontariato ONLUS di Trapani che a seguito della raccolta fondi aperta per sostenere le cure e la ripresa ad una nuova vita per Salvatore, hanno contribuito all’iniziativa, in particolar modo l’amico Salvatore Emanuele Barbara, Capo-Console.
Qui di seguito la lettera delle associazioni:
Nel mese di ottobre scorso, abbiamo avviato un’iniziativa, proponendo il sorteggio di una statuetta da 35 cm raffigurante la nostra Addolorata, realizzata con l’innovativa tecnologia 3D. Nonostante il progetto sia nato come sostegno per le attività associative, abbiamo manifestato il desiderio di destinare parte del ricavato a te, quale segno concreto di vicinanza e affetto. Il sorteggio, promosso attraverso la distribuzione di biglietti e svolto in occasione del Concerto “Note di Natale”, tenutosi lo scorso 21 dicembre presso la Chiesa del Collegio dei Gesuiti, e realizzato dall’Associazione Addolorata – Banda Musicale “Maestro Pietro Mascagni”, ha permesso di raccogliere una somma che oggi abbiamo il piacere di devolverti. Abbiamo infatti deciso di donarti un contributo di € XXX,XX, da destinare alle cure che affronti ogni giorno con forza e dignità. A questa somma si aggiunge la donazione di € XXX,XX da parte dell’A.V.U.L.S.S. – Associazione di Volontariato ONLUS di Trapani, che ha voluto unirsi a noi condividendo spirito e finalità di questa iniziativa… Tu, Salvatore, che rappresenti una delle Categorie delle Maestranze della nostra Addolorata, sei e rimarrai sempre nel nostro cuore e nelle nostre preghiere. Desideriamo concludere questa lettera con una frase di Madre Teresa di Calcutta, che possa essere per te guida e forza, come tu stesso sei esempio per chi ti conosce: “La speranza vede l’invisibile, sente l’intangibile e realizza l’impossibile.” Ti giunga un abbraccio sincero da ognuno di noi, da ogni persona che, anche solo con un piccolo gesto, ha contribuito con amore a questa iniziativa“.