“Basta giochi su assunzioni autisti del 118, serve un vero concorso pubblico”

redazione

“Basta giochi su assunzioni autisti del 118, serve un vero concorso pubblico”

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venerdì 05 Dicembre 2025 - 06:00

Il segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo, e il deputato regionale Dario Safina intervengono dopo l’audizione in VI Commissione all’Ars sul caso dei 217 autisti-soccorritori mancanti al Seus 118. Al centro della polemica, il tentativo – ora sospeso – di procedere alle assunzioni attraverso un’agenzia interinale con un ribasso del 99,50%, scelta che i dem definiscono “priva di qualsiasi garanzia di merito. “Non si gioca sulla pelle dei siciliani”. Safina, che aveva sollevato per primo la questione, sottolinea come la procedura individuata “metta a rischio non solo la qualità del servizio d’emergenza, ma anche i principi fondamentali di trasparenza. In Commissione – afferma – è stata riconosciuta, non solo dal presidente della Commissione, ma da tutte le forze politiche la gravità della situazione. Lo stop era necessario”.

I due esponenti del PD chiamano ora in causa il governo regionale: “Dopo gli impegni assunti all’Ars, il centrodestra presenti subito la variazione di bilancio e revochi il decreto che affida le assunzioni a un’agenzia interinale. Serve avviare finalmente un concorso pubblico per titoli ed esami, l’unico strumento che assicura selezioni serie, competenza e tutela della salute dei cittadini”. Barbagallo e Safina riconoscono la necessità di misure transitorie per far fronte all’emergenza, ma mettono un paletto chiaro: “Le soluzioni ponte devono essere trasparenti e verificabili. Nessuna scorciatoia che possa compromettere la sicurezza e la salute dei siciliani. Non si può continuare a delegare a società che partecipano con ribassi irrealistici e senza criteri di selezione controllabili”.

Il segretario regionale annuncia inoltre un’iniziativa sul piano nazionale: “Alla luce di quanto emerso -aggiunge Barbagallo – presenterò un’interrogazione al Parlamento. La nostra carta costituzionale infatti prevede che l’accesso alla pubblica amministrazione avvenga per concorso e per i ‘capaci e meritevoli’ e non secondo la squallida e criminogena logica dell’amico dell’amico che pratica il centrodestra. E questa vicenda tocca il tema dei servizi pubblici essenziali e non può essere trattata come un semplice problema amministrativo regionale”. Nel mirino dei dem anche un secondo fronte: quello delle assunzioni degli autisti dei bus Ast. “Torneremo a chiedere chiarimenti – spiegano – perché anche in questo caso la stessa agenzia interinale è stata chiamata a gestire le procedure, ancora una volta scavalcando concorsi pubblici attesi da anni. Anche qui abbiamo chiesto ma nessuno ha ancora risposto. È un metodo inaccettabile, che va fermato”. “La Sicilia ha bisogno – concludono – di trasparenza, competenza e istituzioni credibili. Non di appalti al massimo ribasso che mettono a rischio i cittadini. Nessuno metta mano sul servizio pubblico della nostra Regione”.

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