Arriva finalmente il parere favorevole della Commissione regionale Lavori Pubblici sul progetto di ampliamento dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, un passaggio decisivo che include anche la realizzazione del tanto atteso servizio di Radioterapia nell’area adiacente al nosocomio. Un via libera atteso da anni, che – come sottolineato dall’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Alessandro Aricò – rappresenta la premessa necessaria per l’avvio della gara d’appalto e, finalmente, dei lavori. Sono stati quattordici anni di ostacoli burocratici, rallentamenti amministrativi e cambi di indirizzo politico. Quattordici anni nei quali la comunità trapanese non ha mai smesso di chiedere un servizio essenziale per i pazienti oncologici della provincia. L’assenza della Radioterapia ha infatti costretto migliaia di cittadini a spostarsi quotidianamente verso l’ospedale di Mazara del Vallo o verso strutture palermitane, con disagi enormi sia fisici sia economici.
Il parere della Commissione regionale rappresenta dunque un passo fondamentale verso la realizzazione di un’opera che potrebbe rivoluzionare l’offerta sanitaria del territorio. Il Comitato per la Radioterapia, pur accogliendo positivamente la notizia, rimane vigile affinché l’iter prosegua senza ulteriori ritardi: la fiducia cresce, ma la mobilitazione non si ferma. Il progetto prevede la costruzione di un nuovo edificio di quattro elevazioni, concepito per ospitare un moderno servizio di Radioterapia con due bunker e un’unità di terapia subintensiva dotata di 18 posti letto. È inoltre previsto un nuovo blocco operatorio con quattro sale ad alta specializzazione, oltre ai reparti di Chirurgia generale, vascolare e toracica. Al piano superiore troveranno posto i reparti di Ortopedia e Chirurgia pediatrica.
L’intervento comprende anche un collegamento interrato con il Pronto soccorso, la riorganizzazione delle centrali tecnologiche e la creazione di un parcheggio da 102 posti auto, per migliorare accessibilità e logistica. «Siamo fiduciosi che al più presto l’iter possa concludersi positivamente – dichiarano i rappresentanti del Comitato – ma non allentiamo il nostro impegno. Questa è una battaglia per la sanità e di civiltà, una battaglia alla quale per troppo tempo istituzioni e politica si sono sottratte». Con questo nuovo passo avanti, la Radioterapia a Trapani non è più soltanto un auspicio: è un obiettivo concreto, finalmente a portata di mano per un territorio che ne ha urgente e profondo bisogno.