Parte da Trapani maxi inchiesta: sequestrata Liberty Lines, non ha dichiarato avarie

redazione

Parte da Trapani maxi inchiesta: sequestrata Liberty Lines, non ha dichiarato avarie

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giovedì 20 Novembre 2025 - 15:07

Una vasta inchiesta della Procura di Trapani, guidata dal procuratore Gabriele Paci, ha portato al sequestro della compagnia di navigazione Liberty Lines, con più di 60 persone indagate. Sono in corso perquisizioni da parte della Guardia di Finanza, e verifiche anche negli uffici della Capitaneria di porto. Secondo quanto emerge dalle indagini, l’oggetto principale dell’azione giudiziaria riguarda i finanziamenti pubblici erogati dalla Regione Siciliana a favore di Liberty Lines per garantire i collegamenti marittimi con le isole minori. Un’altra tegola per la Regione, dopo il caso Cuffaro. L’accusa contestata è pesante: Liberty Lines non avrebbe segnalato circa settanta avarie alle sue navi, ostacolando il controllo da parte della Regione, ma avrebbe continuato a incassare regolarmente i fondi pubblici. In risposta, gli avvocati della compagnia — Alfonso Furgiuele, Lorenzo Contrada e Giovanni Di Benedetto — hanno pubblicato una nota in cui contestano il decreto di sequestro. Secondo la difesa, il provvedimento è stato emesso “… in carenza sia di qualsivoglia ragione di urgenza sia degli ulteriori presupposti” necessari per una misura così grave. Promettono di presentare al giudice tutti gli argomenti per ottenere l’annullamento del sequestro e il ripristino della piena operatività della società.

Nonostante il sequestro, Liberty Lines garantisce che i collegamenti marittimi con le isole minori continuano regolarmente. Questa inchiesta rappresenta un momento delicato per il trasporto marittimo in Sicilia: se le accuse venissero confermate, metterebbero in discussione non solo la gestione aziendale di Liberty Lines, ma anche la trasparenza nell’uso dei fondi pubblici per i collegamenti strategici con le isole.

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