Un giovane trapanese aveva partecipato al concorso 2023 per entrare nell’Arma dei Carabinieri e risultava tra i vincitori nella graduatoria ufficiale di aprile 2024. Nel frattempo, un altro candidato, escluso dal concorso perché ritenuto non avere una “condotta incensurabile”, aveva fatto ricorso al TAR del Lazio, contestando anche la graduatoria in cui figurava il trapanese. Il candidato di Trapani, assistito dall’avvocato Santo Botta, si è difeso sostenendo che il ricorso fosse inammissibile perché non correttamente notificato a tutti gli interessati. Il TAR ha accolto questa tesi, chiedendo al ricorrente di estendere la notifica a tutti i vincitori. Con la sentenza del 27 ottobre 2025, il TAR del Lazio ha sì riconosciuto un errore formale nell’esclusione del candidato lucano, ma ha confermato la validità della graduatoria e la posizione del giovane carabiniere trapanese, che potrà quindi proseguire senza problemi la propria carriera da carabiniere.
