Riforestare Trapani-Birgi, parte il primo progetto green in una base militare italiana

redazione

Riforestare Trapani-Birgi, parte il primo progetto green in una base militare italiana

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domenica 19 Ottobre 2025 - 08:24

Riqualificazione degli spazi aperti, recupero delle aree naturali e salvaguardia della biodiversità: sono questi gli obiettivi concreti della nuova collaborazione tra l’Orto Botanico dell’Università di Palermo e il 37° Stormo dell’Aeronautica Militare, che darà vita a una serie di interventi mirati all’interno della base militare di Trapani-Birgi. L’accordo, firmato presso il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi dell’Università di Palermo, ha visto la partecipazione del rettore Massimo Midiri, del presidente del Sistema museale di ateneo Michelangelo Gruttadauria e del comandante del 37° Stormo, colonnello Daniele Mastroberti.

Un progetto pilota all’interno di una base militare

Si tratta del primo intervento di questo tipo in Italia all’interno di una struttura militare: un progetto di rigenerazione ambientale che prevede lo studio e la pianificazione di interventi per la tutela paesaggistica e naturalistica, con particolare attenzione al recupero della flora e alla valorizzazione del verde non operativo. Nel contesto dell’aeroporto militare di Birgi, verrà condotto un censimento delle specie vegetali presenti, con l’obiettivo di proporre soluzioni ecocompatibili che migliorino l’integrazione paesaggistica delle aree meno utilizzate.

Dallo studio alla gestione sostenibile

Il programma si articolerà in diverse fasi operative: analisi, catalogazione, restauro ambientale e progettazione del paesaggio, con una visione strategica orientata alla gestione sostenibile nel medio e lungo termine. Sono previste:

  • la mappatura dettagliata e georeferenziata delle specie vegetali;
  • l’elaborazione di piani di manutenzione a basso impatto;
  • il recupero delle aree verdi esistenti;
  • la promozione di nuove piantumazioni compatibili con il contesto e coerenti con le necessità operative della base.

Una sinergia che si allarga all’ambiente

Questa iniziativa si inserisce in un accordo di cooperazione più ampio tra l’Aeronautica Militare e l’Università di Palermo – rinnovato nel gennaio 2024 – che ha già prodotto risultati concreti nei campi della ricerca, del restauro, della valorizzazione museale e del patrimonio storico aeronautico. Ora, la collaborazione si estende anche all’ambito ecologico e ambientale, segnando un’evoluzione importante nel rapporto tra istituzioni scientifiche e militari. Il progetto sarà coordinato dal professor Rosario Schicchi, direttore dell’Orto Botanico, per la parte scientifica, e dall’architetto paesaggista Natale Surano, responsabile dell’unità operativa per la gestione infrastrutturale e paesaggistica, per gli aspetti tecnici.

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