Nico Acampora fondatore di PizzAut visita il Borgo Blu inclusivo di Mazara

Luca Di Noto

Nico Acampora fondatore di PizzAut visita il Borgo Blu inclusivo di Mazara

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mercoledì 08 Ottobre 2025 - 16:07

Sono state due giornate intense, cariche di emozione e significato, quelle vissute a Borgo Blu, dove è arrivato Nico Acampora, fondatore di PizzAut, il progetto che è diventato simbolo concreto di inclusione sociale e lavorativa per i giovani autistici in tutta Italia. L’incontro, che ha coinvolto professionisti del mondo sanitario e scolastico impegnati in un corso di formazione dedicato all’autismo, si è trasformato in un autentico momento di condivisione e speranza. Acampora, con la sua energia e la forza del suo esempio, ha voluto testimoniare la propria vicinanza al progetto di Borgo Blu, realtà che da anni lavora per costruire percorsi di autonomia, dignità e inserimento per le persone nello spettro autistico.

Nico Acampora con i fondatori di Borgo Blu

Titone: “Due giornate emozionanti”

Abbiamo avuto l’onore di avere Nico qui con noi – racconta Piero Titone, il fondatore di Borgo Blu – due giornate che ci hanno fatto riflettere, emozionare e soprattutto ci hanno dato la carica per andare avanti. Lo voglio ringraziare personalmente, per quello che sta facendo non solo per noi ma per tutti e perché ci sta dando una mano, anche grazie alla grande amicizia che ci lega da anni. Abbiamo capito che siamo sulla strada giusta: l’inclusione è la nostra missione, e la presenza di Nico a Mazara è stata una testimonianza preziosa di fiducia e incoraggiamento”. Nel suo intervento, Acampora ha voluto lanciare un appello forte e concreto alla comunità: “Sono io che ringrazio Piero, è un matto e il mondo ha bisogno di matti perché sono loro a cambiare il mondo e migliorare le cose. Lui aveva già un anno e mezzo fa la visione di ciò che avrebbe fatto, anche quando qui c’erano solo dei ruderi. Piero non va lasciato da solo, perché da soli a volte si va più veloci, ma se si vuole andare lontano bisogna andare sempre in gruppo. E quindi l’appello non è solo alle famiglie, ma anche alle imprese: avendo una responsabilità sociale sul vostro territorio, esprimetela in cose concrete come Borgo Blu”.

Valorizzare il talento delle persone con autismo

Parole che hanno colpito profondamente i presenti, perché racchiudono il senso più autentico del progetto: costruire insieme una rete capace di sostenere, formare e valorizzare le persone con autismo, riconoscendo il loro talento e la loro unicità. Al termine del corso, in tantissimi hanno voluto incontrare Acampora, per stringergli la mano e ringraziarlo per ciò che rappresenta: la prova vivente che l’autismo non è un limite, ma forme diverse di intelligenza, talento e sensibilità, ingredienti che possono trovare spazio e valore nel mondo del lavoro. Una due giorni in cui a Borgo Blu si è respirata una comunità viva, unita dall’idea che l’inclusione non sia solo una parola, ma possa invece essere un cammino quotidiano fatto di gesti, formazione, coraggio e visione. Una visita, quella di Nico Acampora, ha lasciato un segno profondo: la consapevolezza che solo costruendo insieme, con passione e rispetto, si può rendere davvero possibile un futuro in cui nessuno resti indietro. 

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