Voglia di riscatto. È questo quanto emerge alla vigilia dell’inizio della stagione 2025/26 in casa Mazara Calcio. Ma niente voli pindarici né nulla del genere. Dopo la tribolata salvezza dello scorso anno, centrata sul filo del rasoio e solo all’ultima giornata, l’obiettivo per quest’anno è chiaro: disputare un campionato tranquillo e ottenere una salvezza più agevole. “Il gruppo sta crescendo – ci spiega il presidente Salvatore Asaro – sono contento perché vedo entusiasmo in questi ragazzi, soprattutto nei tanti giovani che abbiamo preso. La cosa importante è questa, fare gruppo e lavorare con impegno e soprattutto in silenzio”. Il patron gialloblu è soddisfatto del mercato e della campagna abbonamenti fin qui: “Vedremo cosa diranno i risultati. Se arriveranno potremo dire di aver allestito una buona squadra. Se questi non dovessero arrivare, è normale che correremo ai ripari. La campagna abbonamenti sta andando bene, ci sono più di 100 abbonati e vogliamo aumentare questo numero”.
Tutto pronto per il Campionato
Domenica sarà già campionato, un esordio che si preannuncia tutt’altro che semplice: “La sorte ci ha riservato la prima giornata contro il Marineo, tra le squadre più attrezzate del campionato. Potrebbe essere un bene affrontarli subito. Le partite vanno giudicate solo alla fine. Sarà un campionato molto difficile, non capisco perché a 16 squadre mentre ci sono altri gironi con 14 compagini. Ci saranno anche due turni infrasettimanali, penseremo partita dopo partita”. E proprio per questo – e anche per l’esperienza dello scorso anno – è inutile fare voli pindarici: “L’obiettivo è conquistare la salvezza prima possibile. Una volta raggiunta, invece, vedremo dove saremo collocati e dove potremo arrivare. Come società abbiamo fatto il massimo – conclude il presidente – ci aspettiamo da tutti, dalla piazza e dai tifosi, grande vicinanza a questa squadra e a questi ragazzi”.
Mercato ancora attivo
Tra i colpi di mercato più importanti, il ritorno in gialloblu di Raffaele Palazzo, centrocampista che la piazza conosce bene e che in passato ha già indossato la maglia canarina in più di 100 occasioni: “Mazara è la mia seconda casa – ha spiegato – ha sempre avuto un fascino importante e tornare in questa piazza, che merita tantissimo, è un onore. Sudare la maglia sarà la prima cosa, i campionati sono tutti difficili e in Promozione si trovano squadre che lottano fino all’ultimo minuto. La squadra è molto giovane, ma con belle qualità, con voglia di lottare e fare bene. Il lavoro poi è l’ingrediente che porta a raggiungere gli obiettivi. La Promozione non è la categoria che appartiene alla Mazara calcistica”.
Tutti alla corte di Mister Cavataio
A guidare la truppa gialloblu c’è mister Filippo Cavataio, riconfermato dopo la salvezza ottenuta nella scorsa stagione: “Forse abbiamo iniziato un po’ in ritardo rispetto ad altre compagini – ha spiegato il tecnico – ma l’importante è arrivare in buona forma a inizio stagione. La società ha fatto degli sforzi, si è mossa bene. Ci sarà da lavorare per tutto l’anno, pensiamo un passo alla volta, ma sono abbastanza contento. Speriamo di fare meglio dell’anno scorso, senza però fare promesse”. Ed effettivamente all’esordio stagionale, nell’andata di Coppa contro la Margheritese, il Mazara ha mostrato buone cose nonostante la sconfitta. “Ho visto buone cose, abbiamo fatto una buona gara dal punto di vista tecnico-tattico, con una buona identità e senza grosse sbavature. Dopo questa prestazione sono convinto che abbiamo ancora ampi margini di miglioramento, i segnali sono incoraggianti”. Fuori dal campo, invece, l’obiettivo è uno solo: “Vogliamo riportare sugli spalti quei tifosi rimasti scettici o delusi – conclude Cavataio – dopo quanto successo negli ultimi anni”.