Tre anni di chiusura, polemiche e attese: l’ingresso principale del cimitero comunale di Mazara del Vallo si avvia finalmente verso la riapertura. Dopo la consegna del cantiere lo scorso maggio e l’avvio dei primi carotaggi geologici, nei giorni scorsi sono ripresi i lavori di messa in sicurezza dell’area centrale, danneggiata nel 2022 da un avvallamento causato dal passaggio di un mezzo meccanico. L’intervento, affidato all’impresa Oceania Restauri srl di Partinico, ha un valore contrattuale netto di circa 98.500 euro, comprensivi di 4.500 euro di oneri di sicurezza e 35.400 euro di costi di manodopera non soggetti a ribasso. L’appalto è stato aggiudicato con un ribasso del 28% rispetto all’importo a base d’asta di circa 80mila euro. Alla direzione dei lavori, nella duplice veste anche di responsabile del procedimento, è stato incaricato il geometra Alberto Gancitano dell’Ufficio Tecnico comunale.
In una prima fase, a maggio, l’assessore ai Servizi Cimiteriali, Rino Giacalone, aveva sottolineato la puntualità rispetto agli impegni presi: “Con i primi carotaggi geologici vengono avviati i lavori di sistemazione dell’area centrale d’ingresso del cimitero, dove realizzeremo anche il sistema di raccolta acque bianche. Dopo avere programmato l’opera, con l’approvazione del progetto, abbiamo mantenuto la promessa di avviare i lavori entro il primo semestre 2025”. Quelle dichiarazioni arrivavano anche in risposta alle polemiche sollevate nei mesi precedenti. “Qualcuno, qualche giorno fa, aveva già fatto il funerale ai lavori del cimitero e al sottoscritto – aveva scritto Giacalone sui social –. Evidentemente non conosce né le carte, né il cronoprogramma, né la fatica che serve per sistemare ciò che altri prima hanno lasciato affossare. Oggi, con buona pace dei profeti del disfattismo, i lavori sono stati consegnati, iniziati e verificati”.
Il cronoprogramma iniziale prevedeva 45 giorni di attività e la riapertura entro fine giugno, ma i carotaggi hanno suggerito un approfondimento tecnico che ha allungato i tempi, modificando lo stesso cronoprogramma. Da qui la necessità di aggiornare la tabella di marcia, con la previsione di completare l’opera entro circa quattro mesi dalla ripresa dei cantieri. Il cuore dell’intervento riguarda due aspetti: la sistemazione dell’area danneggiata, con il rifacimento della pavimentazione, e la realizzazione di una nuova condotta per le acque meteoriche. Quest’ultima garantirà un corretto smaltimento delle piogge, prevenendo futuri cedimenti del terreno e migliorando la stabilità complessiva. Un passo fondamentale per evitare che si ripetano situazioni simili a quella del 2022, quando l’improvviso cedimento costrinse a transennare la porta centrale, bloccando l’accesso a pedoni e mezzi. Per tre anni i cittadini hanno dovuto servirsi di ingressi secondari, con notevoli disagi soprattutto in occasione di festività e ricorrenze, quando il flusso di visitatori aumenta.
La riapertura dell’ingresso principale, prevista ora entro la fine del 2025, restituirà decoro e funzionalità a un luogo molto frequentato e particolarmente caro alla comunità. Il cimitero, oltre alla sua funzione primaria, rappresenta anche un luogo della memoria e del rispetto collettivo: investire sulla sua fruibilità significa dare un segnale di attenzione a tutta la comunità. Con la ripresa dei lavori e una nuova scadenza fissata, si può guardare con maggiore fiducia al completamento di un’opera che, oltre a mettere in sicurezza l’area, introdurrà un sistema di drenaggio più moderno ed efficiente. Un intervento che unisce necessità tecnica e valore simbolico, riportando al centro l’importanza della cura degli spazi pubblici.