Le polemiche di ieri, che hanno acceso il dibattito cittadino attorno alla possibilità che la convenzione tra il Comune di Trapani e la società di basket guidata da Valerio Antonini per l’affidamento del Pala Daidone (o PalaShark) potrebbe sfumare, sembrano lasciare spazio a un clima più costruttivo. A rassicurare la tifoseria granata e l’intera comunità sportiva trapanese è una nota dell’Amministrazione comunale, che attraverso una seduta informale della Giunta, presieduta dal sindaco Giacomo Tranchida e alla presenza dei rappresentanti della maggioranza consiliare e del Presidente del Consiglio comunale, ha ribadito con convinzione una posizione chiara: “I colori della maglia granata hanno diritto di cittadinanza sportiva all’interno del Pala Daidone“.
Un messaggio che arriva nel pieno di una fase delicata, segnata da preoccupazioni legate al futuro dell’impianto e alla permanenza della squadra nel proprio “tempio sportivo”. Proprio per evitare fraintendimenti e scelte affrettate, la Giunta invita a moderare i toni, smorzare le polemiche e non alimentare tensioni che rischiano solo di generare ansia tra tifosi e abbonati. Al centro dell’attenzione, ora, c’è il tavolo tecnico aggiornato al 19 agosto, che si preannuncia decisivo per definire in modo puntuale le procedure giuridico-amministrative che, nel pieno rispetto delle norme, possano portare anche a soluzioni transattive per garantire alla squadra granata la permanenza nel suo naturale scenario sportivo. L’auspicio è chiaro: trovare un equilibrio tra regole, buon senso e volontà politica, nell’interesse della città e di un progetto sportivo che ha acceso entusiasmo e mobilitato migliaia di trapanesi.
Faccio , anche a me,una domanda: ci voleva tanto tempo per comprendere di che pasta son fatta Tranchida & c.? Gli appellativi utilizzati son riduttivi per definire i soggetti in questione. E poi questo benedetto Antonini si è informato su detti individui? Bastava chiedere a un qualsiasi scemo dietro l angolo per farsi un idea dei componenti detta associazione . Che tristezza! Truffare ,in Sicilia, è un esercizio che si paga. Che Antonini eviti di fare l omertoso e….
Non sono mai stato un simpatizzante di Tarondo, già sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Trapani, protettore,vox populi,di Gargamella. Mi piacerebbe se ritornasse a Trapani e smentendo la vox populi,mandasse un cellulare -6 posti-a palazzo D’ Alì .
Da questo momento monsieur Shark DEVE stare muto.