Trasporto pubblico a Marsala, PD: “Esternalizzare il servizio è speculazione elettorale”

redazione

Trasporto pubblico a Marsala, PD: “Esternalizzare il servizio è speculazione elettorale”

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venerdì 11 Luglio 2025 - 06:56

Il Comune di Marsala si trova al centro di un acceso dibattito sul futuro del trasporto pubblico locale. Dopo anni di gestione diretta, nonostante un’estensione territoriale complessa, l’Amministrazione guidata dal sindaco Massimo Grillo ha avviato un percorso di riorganizzazione che potrebbe portare all’esternalizzazione del servizio. Una scelta che ha sollevato dure critiche da parte del Partito Democratico locale. Con l’approvazione di una delibera di Giunta e la pubblicazione dell’avviso da parte del Settore Servizi Pubblici Locali, l’Amministrazione ha formalmente aperto un doppio scenario: da un lato, la possibilità di costituire una società municipalizzata per mantenere la gestione pubblica; dall’altro, l’opzione di affidare il servizio a ditte esterne tramite gara pubblica, qualora la prima ipotesi non risultasse sostenibile. L’attuale sistema in house, sottolinea la Giunta, soffre di gravi criticità: carenza cronica di autisti, perdite economiche costanti e un servizio non più in grado di rispondere alle esigenze del territorio.

La decisione, tuttavia, arriva a sei mesi dalla fine del mandato e il Partito Democratico di Marsala non risparmia accuse. Secondo il PD, l’esternalizzazione rappresenta l’ennesima “operazione speculativa e clientelare”, finalizzata – si legge in una nota – a promettere nuovi posti di lavoro in cambio di consenso elettorale per la ricandidatura del Sindaco. “Per cinque anni – denuncia il circolo dem – l’Amministrazione Grillo ha ignorato i problemi del trasporto pubblico, riducendo progressivamente l’offerta e lasciando i cittadini, in particolare studenti e anziani, senza un servizio adeguato”. Il Partito Democratico contesta nel merito anche le motivazioni tecniche alla base della scelta. Ritiene che l’esternalizzazione non risolverà le criticità strutturali ma le aggraverà, delegando un servizio essenziale al mercato e perdendo il controllo pubblico su un comparto strategico. Il PD invoca una strategia di lungo periodo, fondata sulla trasparenza e sul rilancio della gestione diretta, adeguatamente finanziata e potenziata con nuove assunzioni. Nel frattempo, la scadenza per partecipare alla gara d’appalto è fissata al 5 giugno 2026, con l’obiettivo di avviare il nuovo servizio nel gennaio 2027. Resta però da capire se la scelta definitiva spetterà a questa Amministrazione o se sarà il prossimo governo cittadino a raccogliere l’eredità – e le polemiche – di una decisione che si annuncia tutt’altro che indolore.

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