Gestione cani, dopo Petrosino anche Marsala stringe sul rispetto delle regole

redazione

Gestione cani, dopo Petrosino anche Marsala stringe sul rispetto delle regole

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lunedì 30 Giugno 2025 - 11:36

Petrosino giorni va aveva iniziato una battaglia sul randagismo con l’accalappiamento di alcuni randagi sul territorio e regole più stringate. Un’ordinanza condivisa con i comuni di Marsala, Mazara del Vallo, Vita, Gibellina e Salemi, soprattutto alla luce di diverse segnalazioni sia sul fronte dei cani randagi, sia su quello dei cani con padrone. L’Amministrazione comunale di Marsala richiama quindi l’attenzione della cittadinanza sulla corretta detenzione e gestione dei cani, nonché sui comportamenti da tenere quando gli animali si trovano su aree pubbliche. E ciò, acquista più urgenza nella stagione estiva, quando più numerosi sono i momenti di aggregazione sociale. In ogni caso, sono regole che discendono dalla normativa in materia, cui fa riferimento il provvedimento del sindaco Massimo Grillo che detta le disposizioni a tutela della pubblica incolumità pubblica/privata, del decoro urbano e dell’igiene pubblica.

Obblighi per proprietari e detentori di cani

Quali sono gli obblighi per proprietari e detentori di cani? E’ presto detto:

– iscrivere gli animali all’anagrafe canina e di munirli di apposito dispositivo di identificazione;

– tenerli a guinzaglio, anche se di piccola taglia, nelle aree pubbliche e di uso pubblico, in modo tale che sia loro impedito di avvicinarsi alle persone;

– munire di museruola nei luoghi di grande affollamento quei cani che manifestano una certa pericolosità. Non necessitano di guinzaglio e museruola i cani che si trovino in luoghi recintati, nonché i cani da pastore e da caccia quando vengono utilizzati a tali scopi;

– custodire l’animale e di adoperarsi affinchè il cane non comprometta la sicurezza pubblica ed il decoro di qualsiasi bene di proprietà comunale;

– ove possibile, impedire al cane di sporcare il suolo pubblico, raccogliendo le deiezioni prodotte dell’animale con gli strumenti che si ha l’obbligo di avere con sé;

– non lasciare vagare i cani sulle aree pubbliche e impedire agli stessi di uscire incustoditi dalla proprietà privata;

– non consentire ai cani di urinare a ridosso dell’ingresso di abitazioni, negozi, vetrine, veicoli in sosta;

– non affidare gli animali a persone che per età (minori di 18 anni) o condizione fisica siano incapaci di garantire idonea custodia dell’animale stesso.

L’Ordinanza sindacale è anche conseguente all’incontro con il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’Asp di Trapani (che ha visto la partecipazione di tutti i comuni dell’area territoriale) nel corso della quale si è rilevato che anche tali regole contrastano il fenomeno del randagismo. Lo stesso provvedimento, infine, è in sintonia con le disposizioni del Ministero della Salute (misure a tutela dell’incolumità pubblica dalle aggressione dei cani) laddove si stabilisce che i proprietari o i detentori del cane sono ritenuti sempre responsabili del controllo e della conduzione dell’animale e ne rispondono – sia penalmente che civilmente – dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocate dall’animale stesso.

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