“Territori da bere”, le nuove visioni del vino nell’evento promosso dalle Cantine Birgi. VIDEO

redazione

“Territori da bere”, le nuove visioni del vino nell’evento promosso dalle Cantine Birgi. VIDEO

Condividi su:

venerdì 30 Maggio 2025 - 10:54

Territori da bere: visioni di vino tra terra e mare. Si chiama così l’evento promosso a Marsala dalle Cantine Birgi che per due giorni, il 23 e il 24 maggio, ha chiamato a raccolta giornalisti e operatori di settore provenienti da varie parti d’Italia e del mondo. Un momento d’incontro e confronto che ha permesso di condividere esperienze, progetti e obiettivi raccontando i propri vini, ma soprattutto le peculiarità dei luoghi dove questi nascono, la cui valorizzazione è oggi il trait d’union tra la lunga tradizione vitivinicola e lo sguardo moderno con cui l’azienda si approccia al futuro. Le due giornate, durante le quali si sono susseguiti workshop, degustazioni, visite in vigneto e in cantina, esperienze turistiche ed enogastronomiche, hanno voluto porre l’attenzione sullo stretto binomia fra vino e territorio, sul ruolo del vino nella promozione turistica e, allo stesso modo, sull’impatto del turismo nelle vendite di vino. 

Ma soprattutto è stato il momento perfetto per annunciare un’importante novità: il nuovo brand pensato per il canale Horeca che punta proprio a valorizzare ancora di più il legame fondamentale e indissolubile fra un vino e il suo territorio. Si chiama Feudo Stagnone e si presenta, in questa prima fase, con due vitigni autoctoni, un Grillo e un Perricone, nati in un’area bellissima: quella che si affaccia sulla omonima Laguna, luogo dalle caratteristiche climatiche e ambientali uniche, ben caratterizzate e distinguibili da quelle di qualsiasi altra zona. “Il nostro obiettivo è valorizzare il territorio e i nostri vini. Per questo stiamo puntando sull’enoturismo. – ha detto il Presidente Giuseppe Saladino – La natura ci ha dato molto, è nostro compito promuoverla al meglio”.

INTERVISTA GIUSEPPE SALADINO:

Da qui l’idea di Territori da bere. “È un evento che è nato per raccontare di noi, della nostra storia e dell’azienda, per dare la possibilità alle persone con cui interagiamo quotidianamente di conoscere meglio il nostro lavoro e il territorio in cui viviamo. I consumatori, in modo particolare le nuove generazioni, vogliono essere più vicini al mondo della produzione, conoscere come e dove nasce un vino. Questo è quello che stiamo cercando di offrire” – ha spiegato Salvatore Marino, responsabile commerciale delle Cantine Birgi.

INTERVISTA SALVATORE MARINO:

Vino e territorio come due facce della stessa medaglia, entrambe parte dello sviluppo economico e sociale della città. “Ogni bicchiere di vino deve raccontare il territorio. È ciò che vogliono le nuove generazioni. Se riusciamo in questo, abbiamo vinto la battaglia dei consumi”, ha sottolineato il direttore tecnico delle Cantine Birgi, Giuseppe Figlioli, che ha evidenziato l’importanza di portare i consumatori in cantina. “Aprire le porte della cantina e del territorio è come aprire le porte di casa a un ospite. In questo modo possiamo far scoprire tutto ciò che facciamo. Cerchiamo di rispettare l’ambiente che ci circonda e di raccontarlo nel modo più semplice possibile. Oggi il consumatore vuole semplicità e concretezza”.

INTERVISTA GIUSEPPE FIGLIOLI:

Sull’argomento si è svolto, presso le Saline Ettore e Infersa, un workshop moderato dal giornalista Fabio Piccoli, direttore di Wine Meridian, che ha visto la partecipazione di tanti esperti, collaboratori, partner e operatori del mondo della comunicazione.

INTERVISTA FABIO PICCOLI:

Dopo i saluti di rito, l’incontro si è aperto con l’intervento di Bruno Berni, responsabile business development di CFI Group, che si è soffermato sulle caratteristiche del canale Horeca: dai numeri attuali ai trend più significativi. “È un canale che sta crescendo, del quale le aziende non possono fare a meno, ma è anche un mercato molto complesso –  ha spiegato Berni – I distributori sono sempre più interessati al prodotto vino. Ci sono grandi opportunità, ma va affrontato con progettualità”.

INTERVISTA A BRUNO BERNI:

Lavinia Furlani, volto di Wine Meridian e fondatrice di Wine Tourism Hub, invece ha portato la sua profonda esperienza nel settore valutando insieme ai presenti cosa significa oggi fare turismo in cantina. “In qualsiasi territorio del mondo, gli enoturisti oggi cercano divertimento e benessere, conoscenza e la possibilità di portarsi a casa un ricordo. Mettendo insieme queste caratteristiche, diventa un traino territoriale da dover assolutamente valorizzare”, ha sottolineato.

INTERVISTA A LAVINIA FURLANI:

Su questo punto ha insistito anche Stefano Tulli, fondatore di Winedering, che ha parlato delle potenzialità del Marsalese come destinazione enoturistica. “I dati dimostrano che il turista cerca in media dalle sei alle sette esperienze ogni viaggio.  – ha evidenziato – Quando ci troviamo in una zona come questa, almeno una di tali esperienze non può che essere enogastronomica. Non tutti saranno esperti di vino, ma tutti ricorderanno chi e cosa c’è dietro un calice”. 

INTERVISTA STEFANO TULLI:

L’incontro ha affrontato anche il delicato tema del rapporto fra vino e salute grazie alla presenza del dott. Luca Castagna, direttore del programma trapianto di midollo osseo. “Il primo aspetto – ha spiegato Castagna – risiede nella quantità. Bisogna bere in modo responsabile. Ma c’è un legame ancora più sottile che è legato al benessere e alla qualità della vita”. 

INTERVISTA LUCA CASTAGNA:

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta