La sicurezza in mare imperativo per spiagge libere e lidi marsalesi e petrosileni

redazione

La sicurezza in mare imperativo per spiagge libere e lidi marsalesi e petrosileni

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venerdì 30 Maggio 2025 - 06:00

Con l’arrivo della stagione balneare, la sicurezza in mare torna a essere una priorità assoluta per le coste di Marsala e Petrosino. L’Ufficio Circondariale Marittimo locale, consapevole dell’importanza di tutelare la vita umana e garantire la sicurezza della navigazione, ha emanato l’Ordinanza di Sicurezza Balneare n. 07/2025, un documento fondamentale che delinea le norme e le procedure per un’estate serena e protetta. Il cuore di questa ordinanza è la prevenzione. Ogni anno, migliaia di persone affollano le spiagge e le acque del litorale marsalese e petrosileno, rendendo indispensabile un quadro normativo chiaro e rigoroso. L’obiettivo primario è minimizzare i rischi per bagnanti, diportisti e operatori del settore balneare, promuovendo una cultura della sicurezza che parta dalla consapevolezza e dal rispetto delle regole.

Dotazioni di sicurezza e personale addestrato

Uno degli aspetti cruciali affrontati dall’ordinanza riguarda le dotazioni di sicurezza e i servizi di assistenza bagnanti. Per i concessionari di stabilimenti balneari, è imposta la presenza di personale qualificato e addestrato al primo soccorso, dotato di brevetto di bagnino di salvataggio. Non solo, i locali adibiti al primo soccorso devono essere adeguatamente attrezzati con presidi sanitari essenziali, tra cui un aspiratore portatile, una cassetta di pronto soccorso completa, una barella a cucchiaio, un saturimetro/ossimetro arterioso, e collari cervicali e pediatrici. L’introduzione e la verifica della presenza di un defibrillatore semiautomatico (DAE) in ogni struttura balneare è un ulteriore passo significativo per la gestione tempestiva di emergenze mediche gravi, sottolineando l’importanza di un intervento rapido e mirato in caso di necessità.

Attività di diporto e collaborazione dei cittadini

L’ordinanza pone grande attenzione anche alla regolamentazione dei corridoi di lancio, essenziali per l’accesso e l’uscita in sicurezza delle unità da diporto. Viene specificato che tali corridoori devono essere autorizzati e, ove presenti, rispettare una larghezza minima di 20 metri, con la possibilità di riduzioni a 10 metri in presenza di fronti a mare limitati. Questa disposizione mira a prevenire incidenti tra imbarcazioni e bagnanti, delimitando chiaramente le aree dedicate alle diverse attività e garantendo spazi di manovra sicuri. La disciplina della navigazione da diporto è un altro pilastro dell’ordinanza. Vengono stabilite zone di mare riservate alla balneazione, all’interno delle quali la navigazione è vietata o soggetta a rigorose limitazioni di velocità. Questo per salvaguardare la sicurezza dei bagnanti e ridurre il rischio di collisioni. Le imbarcazioni devono mantenere una distanza di sicurezza dalla costa e dalle aree di balneazione, e ogni attività che possa costituire pericolo o intralcio per la balneazione è severamente proibita. Fondamentale è anche l’invito alla collaborazione dei cittadini. La Guardia Costiera, con il numero di emergenza 1530, è sempre pronta a intervenire in caso di pericolo o necessità. Tuttavia, la migliore forma di sicurezza è la prevenzione, e ciò include il rispetto delle ordinanze, la vigilanza sui minori, l’attenzione alle condizioni meteo-marine e l’utilizzo consapevole di attrezzature e mezzi nautici.

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