Benedetto Petrusa: “L’alternativa al nostro SI deve essere il NO. Sbagliato restare a casa.
L’otto e il nove giugno prossimo gli italiani saranno chiamati alle urne per decidere l’abrogazione o meno di cinque quesiti referendari. Quattro di questi referendum riguardano il mondo del lavoro e in modo particolare una parte che disciplina i criteri dei possibili licenziamenti. A promuoverli, con la relativa raccolta delle firme necessarie, i sindacati con la Cgil in testa. Ne parliamo con il segretario della Camera del Lavoro di Marsala.
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Benedetto Petrusa, come sta procedendo a Marsala la campagna referendaria?
“Dopo una prima fase della raccolta delle firme necessarie, abbiamo attivato tutta una serie di incontri nei luoghi di lavoro o di concentrazione, penso ai mercatini, dove abbiamo incontrato tanta gente constatando che la mancanza di informazione li aveva resi all’oscuro dei quesiti referendari. Ora con il passare delle settimane il dialogo è più fluido e riusciamo a spiegare l’importanza di recarsi al voto e i motivi per votare 5 SI, soprattutto per difendere il posto di lavoro seriamente minacciato dall’ingresso di nuove regole che lo disciplinano”
A quanto si capisce sembra che il vostro vero avversario non si il NO ma l’astensionismo.
“Ho visto anche alte cariche istituzionali invitare all’astensionismo. Se non ci si reca alle urne oltre a non partecipare ad una decisione democratica, compie un errore schierandosi con chi non riesce a spiegare perché le non norme in vigore non debbono essere abrogate. Basta guardarsi in giro per accorgersi che non esistono comitati per il NO e con i quali noi non siamo riusciti a confrontarci. E’ legittimo e sarebbe un modo democratico schierarsi, invece chi è contro scappa dal voto”.
A Marsala da chi è composto il comitato per il SI ai referendum?
“Oltre alla Cgil,L’Anpi, il comitato per la difesa della Costituzione, Libera, il Partito Democratico, il Psi, l’Alleanza Verdi e Sinistra e Rifondazione Comunista e il M5S. Tutti stiamo utilizzando queste ultime ore per parlare con i marsalesi invitandoli a recarsi alle urne. Come sindacato di Marsala abbiamo lanciato un’iniziativa che dovrebbe concretizzarsi giovedì 5 giugno prossimo a Porta Nuova dove terremo una manifestazione serale che abbiamo chiamato AperiSI. Ci aspettiamo numerose adesioni e anche in quella sede continueremo a dialogare con i cittadini per spiegare l’importanza della partecipazione al voto. Il giorno successivo a Trapani faremo un concentramento con la chiusura della campagna referendaria”.