Trapani, nuova vita per il Cimitero: “Un luogo della memoria merita rispetto e sicurezza”

Carmela Barbara

Trapani, nuova vita per il Cimitero: “Un luogo della memoria merita rispetto e sicurezza”

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venerdì 02 Maggio 2025 - 07:00

Silenzioso e solenne, il cimitero comunale di Trapani custodisce storie, affetti e radici. Ma negli ultimi anni, quel luogo di raccoglimento e memoria aveva mostrato segni sempre più evidenti di abbandono: calcinacci sulle bare, intonaci pericolanti, strutture ammalorate. Fino a pochi mesi fa, cittadini esasperati denunciavano la mancanza di sicurezza e decoro. Oggi, però, qualcosa sta cambiando. La scorsa settimana sono ufficialmente iniziati i lavori di restauro del «Corpo 7», uno degli edifici più significativi dell’area cimiteriale, e insieme a essi prende forma un più ampio progetto di rinascita del camposanto trapanese. Ne parliamo con l’assessore ai Servizi Cimiteriali del Comune di Trapani, Giuseppe La Porta, protagonista di un’azione concreta e risoluta per ridare dignità a un luogo troppo a lungo trascurato.

Assessore La Porta, dopo anni di segnalazioni, il restauro del Corpo 7 è finalmente partito. Quanto è importante questo intervento per Trapani?

È un momento importante, che va ben oltre il valore tecnico dell’intervento. Il Corpo 7 è una struttura risalente agli anni ’80, realizzata in cemento armato su tre livelli, e purtroppo nel tempo ha subito un progressivo deterioramento. I cittadini ci hanno fatto giungere diverse segnalazioni. Abbiamo ascoltato con attenzione e ci siamo presi la responsabilità di intervenire. Questo restauro è un atto di giustizia e rispetto verso la comunità, verso chi ogni giorno attraversa questi viali per piangere e ricordare. Un cimitero non è solo un luogo di sepoltura, è un simbolo, è storia, è affetto.

Il progetto ha un costo importante. Cosa prevede esattamente?

Parliamo di un investimento di poco meno di 1 milione e 200 mila euro. Non ci limiteremo a rattoppare: l’obiettivo è quello di consolidare l’intera struttura in modo serio e duraturo. Interverremo con la riparazione delle parti in calcestruzzo ammalorato, inseriremo nuove armature integrative nei punti più compromessi, e sostituiremo quelle danneggiate. Tutto sarà eseguito senza alterare l’equilibrio e la rigidezza degli elementi strutturali. Inoltre, è prevista l’installazione di nuove staffe nei nodi di facciata per garantire un ancoraggio più solido. È un lavoro di ingegneria importante, che mira a restituire sicurezza ma anche decoro.

Ma il Corpo 7 è solo uno dei tanti interventi previsti all’interno del cimitero…

Esattamente. Il nostro approccio è globale. Non si tratta solo di ristrutturare un edificio: vogliamo riqualificare l’intera area cimiteriale. Da dicembre a oggi abbiamo già completato una serie di interventi che hanno migliorato visibilmente l’ambiente. Abbiamo installato ponteggi esterni per consentire la pulizia dei fluviali di scolo sul tetto dell’obitorio. È stato messo in sicurezza il solaio del deposito-inceneritore, tra il viale dei Tigli e quello delle Rose, dove esistevano situazioni potenzialmente pericolose. E ancora: sono stati sostituiti i corrimano degli edifici cimiteriali, restaurato il portone in legno dell’ingresso degli uffici della direzione, e installate tre nuove bacheche in alluminio e acciaio per garantire una comunicazione più efficace con i cittadini. Inoltre, stiamo intervenendo sul vano ascensore all’interno del quale è stata riscontrata una grossa falla che verrà definitivamente risolta.

La Trapani Servizi ha avuto un ruolo centrale in queste operazioni. Come si sta muovendo la partecipata?

Con grande professionalità e spirito di servizio. La Trapani Servizi ha anche messo a disposizione anche una piattaforma a pantografo, che ha reso molto più agevoli le attività di trasporto e sollevamento dei feretri, migliorando l’efficienza operativa e riducendo i rischi. Voglio ringraziare pubblicamente il geometra Fodale per l’attenta gestione tecnica e grazie anche a tutte le altre ditte interessate che si stanno spendendo per raggiungere questo importante risultato.

C’è attenzione anche al decoro e alla vivibilità del luogo?

Sì, ed è un punto per noi essenziale. Stiamo migliorando non solo la sicurezza ma anche l’aspetto estetico e il comfort dell’area. Abbiamo realizzato tre nuove aiuole che abbelliscono vari punti del cimitero e stiamo lavorando per ripristinare tutti i cestini portarifiuti, due dei quali sono già stati sistemati. A breve cominceranno anche i lavori di pulizia dell’area riservata ai bambini: un gesto di umanità, che ha un forte valore simbolico.

Un cambiamento visibile, quindi, ma anche culturale…

Esatto. Il cimitero non può essere considerato un luogo marginale. È parte integrante della vita civica e del tessuto emotivo di una comunità. Restituirgli dignità significa riaffermare un principio di rispetto: per i defunti, ma anche per i vivi. Per chi ogni giorno porta un fiore, un ricordo, una preghiera. Questo progetto, per me, non è solo un piano tecnico: è un impegno civile, un dovere morale verso la nostra città.

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