Gestione del verde pubblico a Marsala, Europa Verde chiede un incontro. “Serve una nuova visione del paesaggio urbano”

redazione

Gestione del verde pubblico a Marsala, Europa Verde chiede un incontro. “Serve una nuova visione del paesaggio urbano”

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martedì 25 Marzo 2025 - 02:30

Il circolo Europa Verde di Marsala interviene sulla gestione del verde pubblico in città, chiedendo anche un incontro pubblico sul tema. Con una nota congiunta, indirizzata all’attenzione del sindaco Massimo Grillo, i portavoce Nicola Mulè e Roberta Pulizzi ricordano che “il verde urbano influisce sulla qualità della vita e sul benessere dei cittadini”, evidenziando però che alcuni interventi lo riducono (abbattimenti) e altri (le potature drastiche) lo danneggiano. Europa Verde invita l’Amministrazione “ad avvalersi di professionisti che apportino contenuti innovativi nella gestione aree verdi urbane”. “Migliorare gli spazi verdi pubblici – si legge nella nota diffusa da Mulè e Pulizzi – implica cura e sostenibilità delle città, implica dunque una nuova visione del paesaggio urbano, che – come elemento fondamentale del territorio – merita molta attenzione”. Europa Verde sollecita “una corretta manutenzione delle alberature cittadine esistenti ispirata a buoni principi di arboricoltura e l’incremento – opportunamente studiato – delle aree a verde che oltre a fornire servizi ecosistemici, primo fra tutti la cattura di anidride carbonica, allevia i problemi conseguenti alla impermeabilizzazione di suoli”.

Da qui l’ulteriore invito di Europa Verde al rispetto del DM Ambiente 10 marzo 2020 (“Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico” sezione E , punto 1). In quest’ottica si chiede: copia del regolamento del verde (se esistente), ovvero i motivi della sua mancanza; numero e qualifica degli operatori del verde cittadino; la qualifica del dirigente tecnico che dà impulso agli interventi sul verde; i motivi che hanno portato l’Amministrazione a potare drasticamente l’eucalipto dello slargo tra il lungomare e la via delle Sirene e le jacaranda di Porta Garibaldi e Via Sibilla, nonché i relativi costi e la qualifica degli esecutori dell’intervento.

Proprio in riferimento a questi ultimi interventi, Mulè e Pulizzi ne parlano come “un esempio del diffuso modo di operare sul verde cittadino, e nello specifico si fa presente che le suddette potature sono solo un inutile costo (economico e ambientale) togliendo alle piante la loro superficie verde e anche la possibilità di fiorire (la fioritura blu delle jacaranda è di straordinaria bellezza …), e si fa mentre i fusti degli stessi alberi che vengono decapitati sono stretti in aiuole piccolissime e colonizzate da rifiuti e da altre piante (nel caso dell’eucalipto – come si vede nelle foto che seguono- togliere un po’ di mattoni e la palmetta senza speranza ai suoi piedi sarebbe stato un intervento positivo e forse anche meno costoso…).

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