Gestione esterna per il canile municipale marsalese, migliorerà il recupero di randagi?

redazione

Gestione esterna per il canile municipale marsalese, migliorerà il recupero di randagi?

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lunedì 24 Marzo 2025 - 07:00

Che la situazione al canile municipale di Marsala non fosse in salute, era ben noto. Soprattutto in seguito alle varie ‘denunce’ fatte dalle associazioni animaliste negli anni. Le Amministrazioni che si sono succedute nel tempo hanno solo lontanamente provato a migliorare il canile e il fenomeno di abbandono degli animali anche attraverso un aiuto economico a chi adotta dal rifugio per microchippature e sterilizzazioni. C’è chi, come il consigliere comunale Gaspare Di Girolamo, ha proposto uno sconto sulla tassa dei rifiuti per chi adotta un amico a 4 zampe dal canile. Iniziativa magari lodevole ma un pò azzardata, per il vero, in quanto potrebbe portare a circostanze incresciose. Ora si torna a parlare della struttura di Ponte Fiumarella.

La seconda fase dell’esternalizzazione del servizio vede la società “Dog Village” di Gela occuparsi di vari servizi tra i quali, cura e pulizia dei cani randagi ospitati, assistenza sala operatoria e somministrazione terapie, nonchè pulizia giornaliera dei box e disinfezione/disinfestazione a cadenza programmata. Secondo i dati che il Comune di Marsala fornisce tramite il Servizio Zootecnico regionale, per il 2024 sono stati certificati 225 sterilizzazioni, 289 adozioni e 395 microchip. Sul fronte della lotta al randagismo, la società si occupa di recupero dei cani incidentati e di accalappiamento per custodia di cani vaganti h24 a qualsiasi ora inclusi i giorni festivi. Il sindaco Massimo Grillo e il suo vice Giacomo Tumbarello parlano di un buon lavoro all’interno della struttura. C’è da dire che fino a pochi mesi fa alcuni cittadini nel segnalare randagi particolarmente aggressivi o casi di abbandono, venivano rimpallati da Vigili urbani e canile senza risolvere nulla. Cosa è cambiato in pochi mesi? Ce lo diranno i cittadini, ce lo dirà la funzionalità del servizio. Sicuramente un plauso in tutti questi anni va fatto alle associazioni animaliste che con amore hanno svolto volontariato all’interno del canile lilybetano. 

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