Vicenda Asacom, il sindaco di Marsala: “Rispettiamo la legge regionale”. I sindacati: “Attendiamo il Tribunale”

Gaspare De Blasi

Vicenda Asacom, il sindaco di Marsala: “Rispettiamo la legge regionale”. I sindacati: “Attendiamo il Tribunale”

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sabato 22 Marzo 2025 - 06:45

In merito alla sospensione del servizio di Assistenza all’Autonomia e alla Comunicazione (Asacom) per alcuni alunni delle scuole marsalesi, del quale ci eravamo occupati nei giorni scorsi approfondendo il caso con Giosy Cataldo, presidente regionale dell’ACA Sicilia e rappresentante dei genitori di bambini con patologie certificate dall’Asp con il modello 104 comma 1, arriva la replica dell’Amministrazione comunale. “Come previsto dalle linee guida della Regione Siciliana – affermano il sindaco Massimo Grillo e l’assessore Giusy Piccione – il servizio Asacom è stato assicurato esclusivamente agli alunni con disabilità grave”. Nel comunicato diffuso dall’Amministrazione che tutti i comuni siciliani si sono adeguati a questa direttiva regionale, che ha comportato l’interruzione del servizio per gli alunni con disabilità considerate “lievi” (art. 3, comma 1). Conseguenza di ciò è stato anche il fatto che nel Comune di Marsala, circa 40 assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione hanno perso il posto di lavoro.

“Dai nostri controlli interni è emerso, tra l’altro, che vi erano alcuni alunni che frequentano le scuole di Marsala ai quali veniva assicurato il servizio Asacom pur essendo residenti a Petrosino e Misiliscemi, motivo per cui il settore servizi sociali ha avanzato richiesta di rimborso anche per gli anni pregressi” affermano Grillo e Piccione. L’Amministrazione ha scelto di attendere alcuni mesi per consentire una revisione delle condizioni individuali degli alunni – secondo quanto stabilito dalla competente Inps – al fine di assicurare che la valutazione della gravità della disabilità fosse corretta e appropriata. Questo tempo di attesa è stato necessario per valutare ogni singolo caso. “Il Comune di Marsala è e continuerà a essere impegnato nella tutela dei diritti dei bambini con disabilità, cercando di conciliare le normative regionali con il diritto fondamentale all’inclusione scolastica. Restiamo fiduciosi che, attraverso il dialogo e l’azione legale, si possano trovare soluzioni adeguate che non penalizzino nessuno”, affermano ancora i due.

Dopo queste dichiarazioni, è giunta un’ulteriore precisazione da parte dell’ACA Sicilia: “Prendiamo atto della dichiarazione del sindaco Grillo che però nulla muta rispetto a quanto da noi dichiarato circa la sospensione del servizio in capo agli alunni certificati ai sensi dell’art. 3 comma 1 e che il Comune di Marsala ha posto in essere. Rileviamo però che l’affermazione secondo la quale ‘tutti i comuni siciliani si sono adeguati a questa direttiva regionale…’ non corrisponde assolutamente al vero. In ordine a ciò, come correttamente rilevato nella dichiarazione del sindaco, saranno certamente, a questo punto, le azioni legali a risolvere la questione. Ancor di più ci piace prendere atto, avendone l’opportunità, del fatto che il sindaco Grillo faccia esplicito riferimento alle Linee Guida della Regione Siciliana rispetto ai criteri di erogazione del servizio. Ci raccomanderemo pertanto, a brevissimo, di intervenire affinché le Linee Guida a cui fa riferimento nella sua nota siano assolutamente adottate e rispettate, come avviene ad esempio nel Comune limitrofo di Mazara Del Vallo, nella loro intera declinazione normativa sulle modalità di erogazione del servizio. Un esempio in capo a tutti: nei primi tre giorni di assenza dell’alunno il servizio viene espletato e remunerato svolgendo attività in favore dell’alunno nelle more dell’individuazione delle Linee Guida regionali che il buon Sindaco ha avuto cura di indicare. L’occasione è gradita per chiedere, per l’ennesima volta, un confronto nella forma ritenuta più opportuna”. Ciò è quanto afferma Giosy Cataldo.

Per quanto attiene le dichiarazioni rilasciate precedentemente, abbiamo approfondito la questione dal punto di vista delle iniziative legali prese dal sindacato e abbiamo appreso che il Comune di Marsala si trova attualmente a fronteggiare una chiamata in giudizio presso il locale Tribunale, che alcune udienze si sono già tenute e che si è in attesa delle relative sentenze. Quando arriveranno porteremo senz’altro i nostri lettori a conoscenze delle stesse siano se esse abbiano dato ragione all’Amministrazione comunale o a chi li ha chiamati in giudizio.

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