È bufera sull’amministrazione comunale dopo che numerosi cittadini si sono visti bloccare i conti correnti per debiti tributari senza alcun preavviso. Una decisione che ha scatenato l’indignazione della minoranza consiliare, che accusa il sindaco di insensibilità e mancanza di rispetto per le difficoltà della popolazione. I consiglieri comunali Salvatore Bongiorno, Marilena Cognata, Giovanni Culcasi, Michele Ingardia e Francesco Valenti hanno denunciato pubblicamente l’accaduto, sottolineando come il provvedimento non abbia tenuto conto delle singole situazioni personali, tra cui problemi di salute, impegni lavorativi o altre emergenze che possono aver impedito il regolare pagamento delle tasse.
“Le leggi e le decisioni amministrative devono sempre bilanciare giustizia e comprensione – affermano i consiglieri – ma in questo caso è mancata completamente l’umanità. Privare improvvisamente i cittadini delle loro risorse economiche significa creare ulteriore disagio, senza alcuna sensibilità nei confronti di chi magari si trova in un momento di difficoltà”. La minoranza attacca frontalmente il Sindaco, accusandolo di governare con una “fredda burocrazia” piuttosto che con il buon senso. “Un’amministrazione ha il dovere di ascoltare e supportare la comunità, non di punire indiscriminatamente chi si trova in difficoltà. Così si mina il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni”. L’appello è chiaro: “Il Sindaco prenda atto del suo fallimento e si dimetta per il bene di Paceco“. Ora resta da vedere se l’amministrazione risponderà alle accuse o se il malcontento crescente porterà a nuove proteste da parte della cittadinanza.