Dopo lo sconcertante episodio del quale abbiamo dato notizia, riguardante un bambino che, involontariamente e per il momento ancora in via presunta, ha ingerito un frammento di vetro durante un pasto scolastico, comunicando oltre che la dinamica anche la reazione dei genitori e l’intervento del loro legale, avvocato Walter Renda che preannunciava un proseguo di tipo legale, interviente Sergio Bellafiore, presidente di Marsala Schola:
La replica di Marsala Schola.
“L’istituzione è stata informata dei fatti occorsi dalla Scuola e dal personale dell’istituzione presente sul posto – afferma Bellafiore – ricevuta la relazione a firma delle insegnanti e delle assistenti igienico-personale Marsala Schola, a mezzo del Direttore, ha chiesto alla ditta Serenissima Spa, appaltatrice del servizio mensa e unica responsabile di tutte le attività all’interno delle mense scolastiche e del personale contrattualizzato dalla stessa ditta, di fornire una dettagliata relazione, attualmente non ancora pervenuta”. Il presidente comunica che Marsala Schola ha avviato un’indagine interna col proprio personale presente sui luoghi durante i fatti occorsi. Da una prima verifica è emerso che l’allarme sia scattato solo dopo aver visionato il barattolo rotto dell’omogenizzato, stante che l’assistente igienico personale che stava somministrando l’omogenizzato non ha riscontrato alla vista nessuna presenza di vetro nel piatto, né il bambino ha accusato alcun fastidio nel masticare o ingerire. “Ciò posto conclude il presidente di Marsala Schola – completeremo l’indagine interna circa i fatti accaduti e presso la ditta appaltatrice, per svolgere tutte le verifiche del caso e comprendere eventuali responsabilità, ma soprattutto per evitare che episodi del genere possano nuovamente verificarsi”. sulla replica. che reputa norlame e conseguenziale, ha risposto l’avvocato della famiglia del piccolo alunno.
La difesa, attendiamo la relazione della scuola.
“Era da me attesa una replica da parte dell’Istituzione – ha detto Walter Renda -. E’ importante conoscere il parere dell’Ente che gestisce i vari servizi nelle scuole. per quanto attiene la nostra posizione abbimo chiesto la relazione alla scuole frequantata dal figlio della mia cliente che si è detta disponibile ad inviarcela nei tempoi previsti dalla legge. Aspettiamo”.
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