Il Comitato di Quartiere Transinico-Torretta ha recentemente segnalato e denunciato la mancata discerbatura del quartiere, una situazione che va avanti da tempo che sta creando non pochi disagi ai residenti. “Non abbiamo avuto alcun contatto diretto con l’amministrazione o con l’assessore Torrente – ci spiega il presidente del Comitato, Nino Burgio – sollecitato per la discerbatura. Negli ultimi sei o sette mesi abbiamo chiesto più volte la discerbatura e che venga rifatto il manto stradale, oltre alla segnaletica orizzontale e verticale. Non siamo stati ascoltati, anzi siamo stati lasciati in asso”. Le strade su cui insistono le segnalazioni sono soprattutto via California, via Napoli e via Margi. “Da mesi – prosegue Burgio – segnaliamo sempre lo stesso problema. Abbiamo sollecitato anche vari assessori, ma tutto è dormiente. La situazione è drammatica, qualche assessore mi ha detto che c’è una lista di attesa per parlare con lui… Questo penso renda chiara la situazione. Ci sono assessori presenti sul territorio, ma non a Boccarena. Non mi fa arrabbiare il fatto che gli interventi vengano fatti in altre zone della città, ma perché non farli anche a Boccarena?”.
A settembre l’amministrazione aveva annunciato l’avvio degli interventi di diserbo di tutto il territorio comunale, affidati fino a fine 2024 all’impresa Vivainaturaverde srl di Ribera. Diverse però le strade in cui questo non è avvenuto. “Il Comune – attacca Burgio – ha pubblicizzato una discerbatura in tutta la città. Ma dove è stata fatta? Sicuramente non a Boccarena. A oggi è un disastro totale, il quartiere è totalmente abbandonato. Nelle strade secondarie si trovano sacchi di spazzatura che non vengono raccolti. Le nostre segnalazioni probabilmente vengono messe nel cassetto”. “Ci sentiamo cittadini di Serie B – prosegue amareggiato Burgio –, vediamo che Tonnarella, Trasmazaro, Makara sono il fiore all’occhiello di Mazara, mentre qui siamo dimenticati. Dal punto di vista comunale siamo abbandonati, mentre per la sicurezza devo ringraziare le forze dell’ordine. Tra questi, il comandante della Polizia Municipale Bucca, che ringrazio, il quale ha risposto in maniera solerte e tempestiva alle segnalazioni su tante buche e perdite d’acqua”.
Ma allora la domanda è legittima: a cosa servono questi Comitati? “Sicuramente servono, ma si devono fare funzionare. Non abbiamo i giusti strumenti. In altre città ci sono le circoscrizioni che hanno poteri e possono sbattere i pugni sui tavoli comunali. Noi malgrado tutte le nostre forze riscontriamo soltanto assenza. Faccio gli auguri a quest’amministrazione con la speranza che si possa svegliare. I Comitati sono un’ottima risorsa però non possono sedersi all’interno del Consiglio comunale. Per farlo bisogna chiedere una seduta aperta. Questo è un quartiere di 4.500 abitanti, che diventano 10mila in estate. La discerbatura è un problema serio, questo quartiere non ha nessun tipo di servizio”. Insomma, la discerbatura sembra essere realmente la punta dell’iceberg: “Gli interventi più urgenti riguardano sicuramente la discerbatura, la messa in sicurezza delle strade, realizzare un nuovo manto stradale e anche una nuova segnaletica orizzontale e verticale, inesistente. Abbiamo molteplici problemi – conclude Burgio – che non stanno avendo soluzione”.
Considerate le inutili denunce della stampa, delle associazioni e dei cittadini sul fatto che l’erba cresce su vie e piazze senza che il comune intervenga, si dovrebbe cambiare strategia: denunciare o diffidare direttamente l’erba di non più crescere.