Marsala, chiesti oltre 15 anni per il giovane che aggredì un disabile

Gaspare De Blasi

Marsala, chiesti oltre 15 anni per il giovane che aggredì un disabile

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giovedì 13 Febbraio 2025 - 11:50

La difesa: “Colpi non intensi da giustificare il tentato omicidio”.

Si è tenuta davanti al tribunale di Marsala l’udienza relativa al pestaggio che vide coinvolto un giovane disabile marsalese che fu raggiunto davanti ad un distributore automatico di sigarette in contrada Terrenove lungo la statale 115 nella parte sud di Marsala.

La richiesta del pubblico ministero di Marsala.

Il Pubblico Ministero Paolo Bianchi ha richiesto la condanna a 15 anni e 3 mesi di carcere per Vincenzo Piero Li Vigni di 20 anni originario di Petrosino, processato davanti il Tribunale di Marsala per il “pestaggio” di un giovane disabile marsalese davanti ad un distributore automatico di sigarette in contrada Terrenove, lungo la statale 115 per Mazara.

Il giovane è imputato per tentato omicidio, rapina aggravata ed impropria (per avere sottratto le chiavi dell’auto alla vittima). Li Vigni nella notte tra il 14 e il 15 giugno, insieme ad un minore per cui sta procedendo la Procura dei minorenni di Palermo, aggredì con calci e pugni un 33enne, scambiandolo per un presunto molestatore della sorella. Subito dopo il fatto, i carabinieri identificarono i due protagonisti del pestaggio grazie alle immagini di una telecamera di sorveglianza che riprese l’intera scena.

La replica della difesa del Li Vigni

“La vittima dell’aggressione – ha detto il pm nella sua requisitoria – ha subito al corpo e alla testa 34 pugni e 11 calci. Colpi portati con estrema e inaudita violenza. E’ tentato omicidio”. Di diverso avviso il difensore del Li Vigni: “Abbiamo richiesto la derubricazione da tentato omicidio a lesioni gravi in – ha affermato l’avvocato Piero Marino – quando anche il nostro perito di parte ha esaminato attentamente l’ipotesi che non si trattasse di colpi inferti con tale intensità da sospettare il tentativo di un possibile delitto. Inoltre le chiavi della vettura lasciate sul posto prima di fuggire sono, a nostro avviso, incompatibili con la rapina aggravata impropria”.

La prossima udienza si terrà martedì 19 febbraio quando verosimilmente si dovrebbe avere la sentenza.

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