A Paceco posizionato il “Container museum”, ospiterà arte contemporanea

redazione

A Paceco posizionato il “Container museum”, ospiterà arte contemporanea

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venerdì 07 Febbraio 2025 - 07:00

Prende forma il progetto “Container museum”, promosso dall’Amministrazione comunale di Paceco, che prevede la realizzazione di una galleria d’arte contemporanea all’interno di un container, adattando lo spazio interno alle esigenze espositive. Il “container museum” è stato collocato in piazza Martiri di Nassirya, di fronte alla scuola elementare Giovanni XXIII, e sarà ultimato nei prossimi giorni (presto verranno fornite tutte le indicazioni riguardanti l’inaugurazione), ma il container stesso è già un’opera d’arte per le facciate esterne realizzate dall’artista Piergiorgio Leonforte, in arte Piriongo, che curerà la direzione artistica del museo. Il progetto “container museum” risponda a molteplici esigenze, a partire dalla possibilità di individuare e realizzare nuovi spazi, in questo caso dedicati e funzionali alle necessità espositive dell’arte.

L’idea, sviluppata con l’assessorato all’Arte e Cultura, rientra nel più ampio progetto denominato “Museo a cielo aperto”, che mira a trasformare delle vie, dei cortili e delle piazze del paese in un museo, con opere di arte contemporanea capaci di raccontare la storia e la tradizione del paese ma al tempo stesso la modernità, prediligendo i nuovi linguaggi dell’arte e le sue molteplici forme espressive. “Il progetto si articola in più interventi, alcuni dei quali sono già stati realizzati e altri sono in via di attuazione e pianificazione, dando seguito all’idea progettuale avviata dalla nostra amministrazione. – afferma l’assessore Danilo Fodale –. L’obiettivo include anche la necessità di “colorare” il paese attraverso la bellezza e poter creare un nuovo dialogo e una connessione tra le diverse fasce generazionali, raccontando con il linguaggio della modernità anche le antiche storie della nostra tradizione e allo stesso tempo iniziare a raccontare una nuova storia fatta di modernità e nuova identità”. “Il container museum è il primo tassello di questo processo di trasformazione – continua – e nel prossimo futuro sarà accompagnato da nuove azioni, capaci di trasformare gli spazi in luoghi di incontro”.

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