Linda Licari: “Stop ai personalismi nel Pd, ripartiamo dalla linea di Elly Schlein”

Vincenzo Figlioli

Linda Licari: “Stop ai personalismi nel Pd, ripartiamo dalla linea di Elly Schlein”

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mercoledì 05 Febbraio 2025 - 06:16

E’ passato esattamente un anno da quando il circolo del Pd di Marsala ha chiuso la parentesi della segreteria guidata da Paolo Pace. “In quell’occasione – precisa l’ex consigliera comunale Linda Licari – abbiamo fatto un passo indietro come direttivo, dimettendoci, perchè avevamo proposto le primarie in direzione per le prossime amministrative, ma poi erano state sconfessate da un successivo documento del segretario Paolo Pace. A quel punto, ci siamo sentiti sfiduciati. Ad ogni modo, questo passaggio ha creato le condizioni per l’arrivo di un commissario che potesse portarci a un congresso in cui coinvolgere tutti”. Ci sono poi voluti altri dieci mesi per la nomina, da parte della dirigenza regionale del partito, di un commissario – Marco Guerriero – che adesso è chiamato a guidare la ripartenza dei democratici lilibetani, verso un nuovo congresso e le amministrative della primavera 2026. da parte della dirigenza regionale del partito

La grande sfida che attende il commissario cittadino del Pd è il recupero dell’unità tra le diverse frange del partito. Come ci si potrà arrivare?

Quello che è emerso nel corso dell’assemblea di domenica è che è necessario partire dalla condivisione di iniziative in linea con quello che sta proponendo il partito nazionale guidato da Elly Schlein. Devono prevalere le questioni politiche, più che le questioni di corrente, se saremo uniti riusciremo a contrastare le destre. In occasione dell’ultima Festa dell’Unità Elly Schlein ha individuato cinque punti a cui dovremmo lavorare tutti: sanità pubblica, istruzione e ricerca, lavoro e salari, politica industriale e conversione ecologica, diritti sociali e civili. Dobbiamo proporre un Partito Democratico identitario, in cui la gente possa riconoscersi, sia nelle idee che nel gruppo dirigente. E’ fondamentale che tutti siano capaci di guardare al bene della comunità, mettendo da parte i personalismi. Penso che il commissario farà bene, lavorando per mettere assieme tutte le forze che avevano avuto divergenze in passato.

Dall’unità sui grandi temi nazionali si dovrà necessariamente passare alle questioni locali. Che tipo di coalizione intendete proporre alle prossime amministrative?

Intanto vorremmo dare forza al centrosinistra, sapendo però che non siamo autosufficienti e che bisognerà cercare convergenze possibili, purchè alternative alla destra. Penso anche a consiglieri comunali o rappresentanti della società civile che potrebbero avvicinarsi alla nostra proposta. Dobbiamo capire fino a dove può arrivare questo perimetro. Al contempo, come abbiamo proposto nel corso dell’assemblea di domenica, bisognerà tornare ad essere presenti nelle piazze, visto che per un po’ siamo stati silenti in attesa della nomina del commissario. Intanto, abbiamo condiviso la scelta dei vicecommissari Agostino Licari ed Enzo D’Alberti. Per il futuro, auspico che Marsala possa avere un Pd libero, autonomo, capace di prendere decisioni senza ricevere ordini da altre città.

La strada delle primarie è sempre quella che ritenete preferibile?

Noi siamo per le primarie, come prevede il partito nazionale. Ma dovrà essere l’assemblea degli iscritti a decidere, non appena saremo chiamati a ragionare su eventuali candidature. All’interno di una coalizione di centrosinistra creda che le primarie sarebbero lo strumento ideale per dare maggiore forza al candidato sindaco, ma ovviamente è una mia idea personale.

Avete già cominciato a ragionare sui punti programmatici da proporre alla città?

Lo dirà meglio il commissario nei prossimi giorni. Sicuramente, tra i punti principali abbiamo messo i problemi dell’agricoltura e la sanità pubblica. Un’altra cosa importante è che si riaprano le sezioni nelle periferie per arrivare nei territori, anche dove non ci sono rappresentanti istituzionali.

Come continuerà l’azione del circolo on line?

I circoli on line sono riconosciuti dallo Statuto nazionale. E’ uno strumento che coinvolge iscritti di circoli di tutta Italia, con cui ci confrontiamo in videocollegamento. Il circolo “Nilde Iotti” è nato in un periodo in cui non c’era un circolo territoriale attivo e ci ha permesso di affrontare anche tematiche locali. Di base continuerà ad affrontare tematiche di ampio respiro e ad incontrare realtà e personalità importanti del panorama nazionale, come avvenuto con l’ex Ministra Livia Turco.

Cosa lascia l’amministrazione Grillo alla città?

Macerie, su cui occorre ricostruire. Sono consapevole di quanto sia difficile amministrare oggi, ma sono certa che si sarebbe potuto fare molto meglio. Avrebbe dovuto dotarsi di una squadra più capace e presente sul territorio, che non rispondesse solo a logiche di appartenenza politica, ma anche a competenze. Lascia tante promesse, tante dichiarazioni d’intenti che non hanno prodotto risultati reali.

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