Di runni sì, where are you from, di cu si figghiu a cu apparteni. Ti ricordi chidda vecchia, ora beccati sto remix. Inizia così il remix di Dunni persi li scarpi lu signuri, brano del rappar mazarese Tony T, accompagnato da Mario Fileccia, in arte FLC, altro astro nascente del panorama rap siciliano, e dagli Shakalab punto di riferimento del raggae /hip hop siciliano. Un remix che è diventato un successo, collezionando migliaia e migliaia di visualizzazioni già dai primi giorni. “L’idea – ci spiega Tony T – è nata quando ci siamo sentiti con gli Shakalab. Noi siamo sempre stati loro fan, poi è nata un’amicizia. Quando poi è nata una certa confidenza, allora è nato questo featuring. Da lì è diventata una cosa seria e così abbiamo deciso di fare il remix di Dunni persi li scarpi lu signuri”, un brano che aveva già avuto un ottimo successo nella sua versione originale, con oltre 100mila visualizzazioni.
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“Sarò sincero – continua il rapper mazarese –, mi aspettavo questo successo e anzi ti dirò… Noi ancora sappiamo che la canzone può dare tanto e piano piano stiamo seguendo i risultati che stiamo ottenendo, anche fuori da Mazara. C’è una bella reazione al video, su TikTok abbiamo fatto 50mila visualizzazioni in un giorno. Però restiamo con i piedi per terra”. “Io e Tony – interviene Mario Fileccia, in arte FLC – facciamo musica assieme da oltre 15 anni, siamo soci da tanto tempo. Per questo pezzo inizialmente non si sapeva su cosa puntare. Inizialmente si pensava di fare altro. L’idea del remix di Dunni persi li scarpi lu signuri è nata dopo e così Tony ha deciso di coinvolgermi. Ne abbiamo parlato con gli Shakalab e così è nata la collaborazione”. Il video è stato girato per le vie della Kasbah, nella parte più intima di Mazara. E se il testo parla di discriminazione e appartenenza, la città del Satiro è indubbiamente la protagonista del brano: “Mazara è la mia vita – confessa Tony T –, io cerco di metterla in tutte le mie canzoni perché non puoi andare avanti se dimentichi le tue radici, le tue origini. Mazara per me è tutto. Ed è vero, Mazara vista dai miei occhi ‘minchia pari Miami’. Magari ad alcuni può sembrare una città spenta o lasciata al suo destino. Invece per me è tanto, abbiamo una costa che mi ricorda tanto la Florida e ai miei occhi è stupenda”.
Le sonorità ricordano a tratti i Sud Sound System, dai quali, inoltre, sono anche arrivati i complimenti. Il dialetto mazarese e la commistione con l’inglese sono una componente centrale dell’architettura del brano ed è qualcosa di assolutamente voluto, come spiega FLC: “Il dialetto è una parte di noi, puntiamo a essere più originali possibili nei nostri pezzi. Non vogliamo che un pezzo vada solo per seguire la moda, ma vogliamo mostrare un’autenticità tutta nostra. Per noi siciliani il dialetto non deve mancare, pur mischiandolo con l’italiano o addirittura con l’inglese. Il dialetto è una parte fondamentale di noi”. Dunni persi li scarpi lu signuri indubbiamente non è un punto di arrivo: “Abbiamo tanti progetti in cantiere – conclude FLC –, sempre insieme e non. Sicuramente presto ci sarà anche dell’altro…”.