Viaggio del PD nella sanità siciliana: Safina visita l’ospedale di Marsala: “Qui condizioni difficili”

redazione

Viaggio del PD nella sanità siciliana: Safina visita l’ospedale di Marsala: “Qui condizioni difficili”

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giovedì 09 Gennaio 2025 - 16:15

Carenza di medici, lunghe attese nei corridoi dei pronto soccorso, grande abnegazione da parte del personale medico e sanitario, strutture in alcuni casi vecchie e che necessitano di ammodernamenti per renderle funzionali e più efficienti. E’ questa la fotografia della prima giornata del “viaggio nella sanità siciliana”, promossa dal Pd Sicilia nei pronto soccorso dell’Isola. Oggi è stata la volta di 5 strutture – Cervello e Ingrassia a Palermo, Paolo Borsellino a Marsala, Giovanni Paolo II a Ragusa e Umberto I a Enna – dove altrettanti parlamentari regionali e nazionali, con consiglieri comunali e dirigenti del Pd si sono recati in mattinata per “fotografare” lo stato dell’arte, al di là, della propaganda sbandierata dal governo Schifani.

“Da tempo denunciamo una sanità siciliana allo sfascio – dice il segretario regionale, Anthony Barbagallo – per colpa del centrodestra e del governo Schifani, impegnato soltanto ad occupare poltrone e gestire clientele, a scapito dei pazienti e dei medici stessi. La dimostrazione ancora una volta è il tentativo di stabilizzazione di personale nei ranghi dirigenziali e non del sistema sanitario, datata 31 dicembre. L’ennesimo colpo di mano per alimentare il clientelismo, senza alcuna trasparenza mentre la gente attende, e in alcuni casi muore, nei pronto soccorso”.

Dario Safina, che in particolare ha visitato l’ospedale Borsellino di Marsala ha dichiarato: “Abbiamo una Ferrari ma non abbiamo i piloti. Perchè manca il personale sanitario, i medici, gli Oss. Abbiamo trovato tanta abnegazione, tanta voglia del personale sanitario e dei medici però obiettivamente le condizioni in cui sono costretti ad operare sono molto difficili. Perchè quando una struttura che serve un bacino di circa 100 mila persone ha solo 18 posti letto a Medicina, gli interventi sono molto complicati. E se a questo si aggiunge che l’unità operativo di pronto soccorso, a fronte di un organico di 16 medici ne ha solo 4 effettivi, ci si rende conto subito della gravità del problema”. Presente, tra gli altri, anche l’ex sindaco democratico Alberto Di Girolamo che più volte ha portato all’attenzione pubblica le carenze del nosocomio di contrada Cardilla.

Le condizioni sono insostenibili ribadisce il deputato trapanese: “L’intero sistema si regge solo grazie a turni massacranti e al sacrificio di chi lavora in altre unità operative, distolto dalle proprie mansioni. Non è accettabile che l’ospedale di Marsala abbia solo 100 posti letto quando ne potrebbe ospitare il doppio. Lo stesso vale per tutta la provincia di Trapani, che dispone di soli 600 posti letto: appena 1,7 posti per 1.000 abitanti, quando servirebbero almeno 2,5. Occorre un piano di riordino della rete ospedaliera che aumenti progressivamente i posti letto nei principali ospedali. Questo governo regionale, al di là della propaganda e dei comunicati sensazionalistici, deve smettere di penalizzare la Sicilia occidentale, favorendo sempre e solo la parte orientale dell’isola. È una questione di volontà politica, e oggi è chiaro che questa volontà manca. Noi del Partito Democratico continueremo a batterci per una sanità più giusta e per garantire ai siciliani e alle siciliane il diritto a cure dignitose. Il futuro della sanità siciliana non può e non deve attendere”.

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