Quella di acquistare dei gadget personalizzati con logo aziendale da distribuire gratuitamente a clienti e potenziali clienti è una strategia di marketing adottata da tantissime imprese.
L’obiettivo di questa strategia: garantire visibilità al logo aziendale
Le modalità di effettuazione della distribuzione possono essere disparate, i gadget infatti possono essere donati nell’ambito di eventi fieristici, nei punti vendita fisici, oppure possono essere inclusi nel packaging che viene spedito a chi effettua un acquisto online, ma la sostanza è la stessa: viene effettuato un dono con l’obiettivo di ottenere un ritorno di visibilità.
Certamente il regalo di un oggetto, soprattutto se utile e di qualità, può assicurare anche ulteriori ritorni all’azienda, ad esempio stimolando chi riceve il dono ad effettuare un acquisto, o comunque a parlar bene dell’azienda in questione, ma, come si diceva, l’obiettivo primario è quello di incrementare la visibilità del proprio marchio.
Ma quali sono, in tale ottica, i gadget più performanti? Quali oggetti personalizzati, una volta donati, riescono a garantire la maggiore visibilità al brand?
Per rispondere a questa domanda è possibile far riferimento ad uno studio compiuto nel 2019 dalla società statunitense ASI, Advertising Specialty Institute, dal quale sono emersi degli spunti davvero interessanti.
La distribuzione di gadget è tra le strategie con il più alto ritorno d’investimento
Prima di entrare nel dettaglio, è utile evidenziare alcuni utili aspetti preliminari.
Anzitutto negli Stati Uniti, ovvero la nazione a cui la ricerca in questione fa riferimento, i gadget personalizzati sono una realtà estremamente diffusa: si ritiene infatti che, in media, una famiglia ne possieda ben 30.
Eppure, nonostante ciò, realizzare e distribuire gadget personalizzati con il logo aziendale non è affatto una strategia di marketing obsoleta, anzi continua ad essere in assoluto una delle più efficaci.
Lo studio di ASI, infatti, rileva come questa strategia promozionale riesca a garantire una quantità di “impressions” molto alta a fronte di costi notevolmente più bassi, rispetto a quelli che devono essere sostenuti per promuoversi tramite canali differenti.
I tipi di gadget personalizzati che assicurano maggiore visibilità
Andiamo ora al dunque e sveliamo quali sono, secondo la società ASI, gli oggetti personalizzati che assicurano i più alti livelli di visibilità al brand; un’informazione, questa, che interesserà senz’altro gli imprenditori ed i manager che stanno pensando di attuare una strategia simile.
Lo studio in questione si riferisce agli Stati Uniti, ma i suoi risultati possono assolutamente essere estesi anche a tutt’altre nazioni, dal momento che l’uso delle varie tipologie di oggetto tende ormai ad essere analogo in tutto il mondo, senza che le differenze culturali creino delle differenze degne di nota.
Ebbene, al primo posto di questa speciale classifica troviamo gli “outerwear”: con questo termine inglese si fa riferimento, sostanzialmente, a tutti i capi destinati ad essere esternati, ad essere indossati sopra altri.
L’esempio più classico di capo “outerwear” è certamente la giacca, ma non solo: anche delle felpe possono rientrare in questa categoria, e non è un caso se gli e-commerce del settore riservano sempre degli spazi importanti a questo tipo di prodotti, anche in Italia, come si può notare dando un’occhiata al sito www.stampasi.it.
Questo primato, chiaramente, non stupisce: un capo che viene indossato esternamente, e che viene quindi sfoggiato nei contesti più disparati, può garantire al brand una visibilità davvero massima; vale assolutamente la pena, dunque, di investire nell’acquisto di capi di qualità.
Al secondo posto di questa speciale classifica troviamo invece, a pari merito, capellini e t-shirt, per i quali vale quanto appena detto: indumenti come questi possono essere sfoggiati ovunque, di conseguenza il ritorno di visibilità per l’azienda è davvero cospicuo.
Al terzo posto, a completare il “podio”, ci sono le shopper, ovvero le buste riutilizzabili prodotte in vari tipi di materiali.
L’uso di queste buste, che per qualità e robustezza meritano di essere definite delle vere e proprie borse, è ormai elevatissimo, soprattutto dopo che numerose nazioni hanno adottato delle restrizioni per quel che concerne la distribuzione, da parte di supermercati e altri esercizi commerciali, delle classiche buste in plastica.
Portar con sé una shopper quando si va a fare la spesa o, più in generale, a fare shopping, è ormai un’abitudine ampiamente interiorizzata, di conseguenza questi gadget personalizzati sanno garantire all’azienda una grande ritorno di visibilità.