Violenza privata, vessazioni e diffamazioni, reati commessi ai danni di Beatrice Giacalone, ad iniziare dal 2020 fino al 2022, per questo motivo Giuseppa Angileri, che gestisce una casa alloggio per anziani, nel territorio marsalese, è stata condannata. (I fatti non hanno alcun collegamento con il lavoro che svolge la Angileri)
La Sentenza di primo grado, emessa dal Giudice Monocratico del Tribunale di Marsala è di una condanna a 6 mesi di reclusione (pena sospesa) per Giuseppa Caterina Angileri, oltre ad una somma per risarcimento danni per la parte civile visto che la Giacalone si era costituita e al riconoscimento di tutte le spese processuali.
Il dibattimento del processo è durato quasi due anni e ha visto la presenza di diversi testimoni in aula, chiamati dalle parti. Nei fatti secondo il giudice è emersa la condotta di violenza mentale della Angileri, nei confronti della parte offesa, Beatrice Giacalone, sua ex nipote, che è sfociata in atteggiamenti e comportamenti ingiuriosi e violenti, condotte dal vincolo della continuazione, come citato dal Giudice nel dispositivo di condanna, che di fatto hanno leso la dignità personale e sociale della ricorrente. Queste sono le principali accuse addebitate alla Angileri, dinanzi il Tribunale di Marsala, che ha espresso il proprio giudizio con sentenza del 28 Novembre 2024. La Beatrice Giacalone è stata assistita legalmente dall’Avvocato Nicola Gaudino, del foro penale di Marsala.