A Mazara commozione ai funerali della giovane Lidia, l’atto d’amore dei genitori di donare gli organi

redazione

A Mazara commozione ai funerali della giovane Lidia, l’atto d’amore dei genitori di donare gli organi

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mercoledì 13 Novembre 2024 - 06:09

Una Cattedrale gremita, la commozione diffusa di una comunità intera e tanti palloncini bianchi ad accompagnare l’uscita della salma. È questo l’ultimo saluto, accorato, che la città di Mazara del Vallo ha voluto riservare a Lidia Ferro, la giovane 22enne che la scorsa settimana ha perso la battaglia tra la vita e la morte dopo essere precipitata, intorno alle 4 del mattino nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 novembre, dal balcone del suo appartamento al terzo piano, sito nella zona di via Potenza. La ragazza era stata trasferita all’ospedale Villa Sofia di Palermo e lì purtroppo si è spenta giovedì 7 novembre. L’ultimo saluto alla giovanissima Lidia, che da poco aveva compiuto 22 anni, è stato certamente molto toccante e partecipato. Tante persone, anche chi non la conosceva personalmente, si sono strette in un abbraccio per testimoniare la propria vicinanza alla famiglia e dare l’ultimo saluto alla ragazza.

Anche la zia, Francesca Ferro, attraverso i social ha voluto ringraziare quanti hanno mostrato il loro affetto: “Vi ringraziamo per tutte le preghiere spese e vi chiedo di continuare a farlo affinché Dio dia la forza di affrontare questo momento”. Amore è stata la parola chiave anche durante l’omelia celebrata in cattedrale da padre Zicho Nkongolo. L’amore per la giovane Lidia da parte dei genitori, papà Giuseppe e mamma Stefania, che in un momento così difficile hanno comunque avuto la forza di donare gli organi della ragazza. Lo stesso Giuseppe Ferro, attraverso Facebook, ha ringraziato la figlia per aver salvato, con i suoi organi, diverse vite umane: “Grazie Amore mio con i tuoi organi hai salvato tante vite umane di cui un bimbo di 6 mesi. Grazie Amore mio”. Lidia si è purtroppo spenta giovedì 7 novembre in seguito alle gravissime ferite riportate per la caduta.

Non sono bastate le preghiere invocate dal padre a salvarle la vita (“Amici una preghiera per mia figlia che lotta contro la vita e la morte”) e solo un miracolo avrebbe potuto farlo. La giovane aveva riportato fratture multiple agli arti inferiori alla colonna vertebrale e diffuse emorragie. Dopo la caduta, Lidia era stata soccorsa d’urgenza dagli operatori del 118 e trasportata in codice rosso all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo. Successivamente è stata trasferita a Palermo, all’ospedale Villa Sofia, a causa delle gravissime condizioni, con fratture multiple ed emorragie interne.  Tantissimi, nei giorni scorsi i messaggi di cordoglio alla famiglia. Tra questi anche quello del sindaco Salvatore Quinci: “La nostra comunità – ha scritto il primo cittadino mazarese – si unisce al dolore della famiglia di Lidia Ferro, la giovane mazarese che era precipitata nei giorni scorsi dal terzo piano della sua abitazione e purtroppo non ce l’ha fatta per le gravi ferite riportate. Un’altra giovane vita spezzata dopo la scomparsa il mese scorso del 28enne Calogero Siragusa. Siamo vicini alla famiglia che nel momento della tragedia e del dolore ha avuto l’altruismo e la generosità di autorizzare la donazione degli organi per salvare altre vite”. Tornando all’accaduto, al momento nessuna ipotesi è da escludere. Le forze dell’ordine sono infatti al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto accaduto quella notte tra il 3 e il 4 novembre, analizzando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza. 

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