Nell’ambito delle iniziative previste per la “Giornata Mondiale dell’Educazione Ambientale” si è svolto lo scorso venerdì 25 ottobre lungo il litorale Ronciglio nella “R.N.O. Saline di Trapani e Paceco” una delle tappe del progetto nazionale di educazione ambientale “Curiamo l’ambiente un passo alla volta” promosso da Federparchi, associazione che rappresenta tutti gli enti gestori delle aree protette italiane. La campagna nazionale che ha visto in prima linea l’azienda Acqua e Sapone impegnata sul tema della sostenibilità, si è svolta con 4 appuntamenti in quattro aree protette italiane distribuite da nord a sud, con la quarta giornata di “clean-up” conclusiva in Sicilia, presso la Riserva delle saline di Trapani.
All’iniziativa, un’occasione per educare alla sostenibilità partendo proprio dalle conoscenze delle peculiarità naturalistiche e dalle problematiche ambientali del proprio territorio, hanno preso parte volontari con famiglie e bambini e ha visto il coinvolgimento dell’Istituto Rosina Salvo di Trapani con la classe 5º A del Liceo Artistico e 3º M del Liceo Economico Sociale. Ad accogliere i partecipanti con la direttrice della Riserva erano presenti Francesco Carlucci direttore di Federparchi che ha sottolineato come la partecipazione dei giovani studenti rientri in un percorso di cittadinanza attiva che vede i giovani ambasciatori e garanti dell’ambiente ed i militari della Capitaneria di Porto di Trapani con il comandante Guglielmo Cassone che ha sottolineato come il cambiamento passi anche per iniziative come queste in quanto la coscienza ambientale di domani delle nuove generazioni va formata nelle scuole di oggi.
Ai volontari coinvolti, dopo un briefing conoscitivo e la consegna dell’attrezzatura per la pulizia, l’Ente Gestore della Riserva nel riportare l’esperienza della tutela della rara popolazione di Calendula maritima presente sul litorale Ronciglio, ha fatto vedere concretamente ai tanti giovani presenti gli effetti della tutela, soffermandosi sul ruolo e sulla funzione delle aree protette come preziosi serbatoi di biodiversità in grado di contribuire anche a ricostituire gli equilibri ambientali delle aree esterne e a rafforzare altri siti questo grazie alla tutela della popolazione di Calendula all’interno della riserva. La direttrice Silvana Piacentino ha sottolineato l’importanza di rispettare l’ambiente prendendosene cura anche attraverso una corretta gestione dei rifiuti, se tanto si è fatto in questi anni per la tutela della biodiversità tuttavia le saline rappresentano un ambiente estremamente delicato e fragile, interconnesso con le aree esterne che risente di molteplici pressioni negative che gravano sia attorno che all’interno del sito, tra questi l’abbandono dei rifiuti.
La riserva confina con attività produttive, comprende al suo interno strade, parte dei litorali dei tre comuni di Trapani, Paceco e Misiliscemi e vi scorrono prima di sfociare in mare tre corsi d’acqua, ciò comporta anche che i rifiuti smaltiti in modo improprio sia da chi li abbandona volutamente all’interno della riserva che all’esterno, anche in aree distanti dal sito protetto, trasportati dal vento o a contatto con le acque finiscano spesso per danneggiare questo ambiente naturale diventando una minaccia per la biodiversità. Basti pensare alla plastica svolazzante che soffoca la natura, una minaccia silenziosa sia per la fauna selvatica che per le piante che non scompare mai anche quando si frammenta in pezzi sempre più piccoli che “spariscono” alla vista ma rimangono e contaminano tutto quello che ci circonda con effetti duraturi sull’ambiente ma anche sulla nostra stessa salute.
Occorre, quindi, agire per contrastare il problema dei rifiuti che danneggiano l’ambiente con maggiore efficacia, sia educando le giovani generazioni oggi per il futuro, all’uso della plastica sensibilizzandoli ad utilizzarla in modo corretto, eliminandola dove non serve, riutilizzandola e riciclandola il più possibile ma al contempo intervenendo nell’immediato sul fronte della prevenzione, del contrasto e della repressione di tale fenomeno costantemente presente e diffuso sul territorio. Se da un lato infatti, durante una passeggiata in Riserva è possibile apprezzare la bellezza del luogo con la raccolta del sale ed i cumuli di sale, l’avifauna e le tante specie vegetali tra cui la Calendula, tuttavia non sfugge allo sguardo attento la presenza dei rifiuti: spiaggiati lungo la costa, presenti lungo le strade e la ciclabile, rifiuti e soprattutto plastica che sovente finiscono anche per interessare i canali e le vasche delle saline. E’ necessaria pertanto, nell’immediato la costante e proficua sinergia con le amministrazioni comunali per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti trovando le migliori soluzioni compatibili con la presenza di importanti sistemi ambientali ma è fondamentale che collettivamente ci si impegni attivamente con comportamenti e stili di vita all’insegna del rispetto dell’ambiente, contribuendo alle iniziative di educazione ambientale anche piccoli gesti infatti, sommati possono fare una grande differenza nel preservare la bellezza naturale, la salute dell’ambiente e anche quella dei cittadini.