Una vicenda arriva dalla Stazione ferroviaria di Mazara del Vallo e penalizza i disabili in carrozzina. A raccontarcela è il marsalese Andrea Licari: “Giunto alla Stazione di Mazara per giungere a quella di Marsala, con la mia sedia a rotelle non ho potuto accedere né alla biglietteria automatica né al bar perchè ci sono dei gradini di 15 cm e nessuna pedana. Sul treno inoltre, non funzionano le pedane che vengono fuori per l’accesso ai disabili. Prima di salire sul treno però, per fare tutto in regola, ho chiamato il capotreno e gli ho fatto notare che non potevo salire con la sedia a rotelle per andare a comprare il biglietto nella macchina automatica. Il capotreno mi ha risposto ‘salga e glielo faccio sul treno’. Poi la sorpresa, mi fanno la multa con il sovrapprezzo di 5 euro come se fossi senza biglietto”.
Trovare barriere architettoniche nelle stazioni del Sud è più facile che al nord. Nella carrozza centrale dei “nuovi” treni arrivata da qualche anno in Provincia di Trapani – che poi nuovi non sono – c’è la pedana che dovrebbe uscire fuori per consentire l’accesso ai disabili. In quasi tutti i treni però la pedana non funziona perché arrugginita. La pedana esce premendo un tasto e serve per colmare e coprire quella distanza di 15 cm tra il marciapiede e il treno. “Ho segnalato diverse volte ai capitreno di inoltrare all’ufficio tecnico la richiesta di verifica, ma quanto pare se ne sono fregati“, afferma Licari.
In realtà secondo Trenitalia, un disabile in carrozzina dovrebbe rivolgersi alla Sala Blu, ma per rivolgersi alla sala blu la richiesta deve essere avanzata almeno 48 ore prima di programmare il possibile viaggio. “Spesso non è facile prevedere 48 ore prima un’esigenza, quindi non è per niente un servizio comodo per un disabile – specifica il pendolare marsalese -. Si potrebbe fare il biglietto online, ma questa volta non ho potuto acquistarlo digitalmente”. Insomma disagi su disagi. Se la mobilità urbana deve essere sempre più ridotta per evitare di prendere le auto, quantomeno bus, treni, servizi aeroportuali e portuali dovrebbero funzoinare. Ma sappiamo che non è sempre così.
Io vado regolamento, è più che giusto, dovrebbe essere la norma, ma è solo la norma da parte delle autorità, del primo personaggio che, vestito di un benché minimo di autorità, fa valere la propria posizione, senza nessun mea culpa, senza niente neuroni connessi.
Le scuse del cattivo servizio erogato, dell’ inerzia cronica di uniformare i servizi per renderli fruibili a tutti.
È semplicemente vergognoso