L’inchiesta condotta dalla Procura europea e dalla Procura di Marsala ha coinvolto l’ex senatore Papania e altre 24 persone, tra cui politici e consiglieri comunali locali, alcuni dei quali sono stati colpiti da misure cautelari. Questo ha spinto il Codacons, rappresentato dall’avvocato Marcello Drago, a presentare la propria nomina come parte offesa e a costituirsi nel processo. Se le accuse venissero confermate, afferma il Codacons, emergerebbe l’ennesima gestione irresponsabile delle risorse pubbliche da parte di politici che non esitano a deviare fondi destinati a obiettivi specifici nel campo della formazione e del sociale, danneggiando gli utenti dei servizi interessati.
La somma di oltre 8,7 milioni di euro, che gli indagati avrebbero ottenuto in modo illecito dai finanziamenti europei, evidenzia non solo un grave danno per la comunità, ma suggerisce anche una condotta probabilmente protrattasi nel tempo in modo sistematico e indisturbato. Conclude così il Codacons.