All’ospedale di Mazara carenza di personale. Trema Pediatria: ricoveri bloccati

Luca Di Noto

All’ospedale di Mazara carenza di personale. Trema Pediatria: ricoveri bloccati

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giovedì 19 Settembre 2024 - 01:25

Sembra quasi un paradosso, ma da qualche tempo l’ospedale di Mazara “Abele Ajello” non gode di buona salute. E così un luogo deputato al benessere e alle cure, in questo momento è in piena sofferenza. È quello che sta accadendo ad esempio in Pediatria, dove i ricoveri sono bloccati. Il reparto infatti soffre la carenza di medici e lì si fanno solo consulenze di pronto soccorso dalle 8,00 alle 20,00. Superato questo orario, i piccoli pazienti vengono dirottati direttamente in altri presidi, a Marsala o Trapani, creando non poche difficoltà per i casi più gravi. Una situazione che va avanti nonostante il grido d’allarme sia arrivato da più parti negli ultimi mesi. “I problemi sono sempre dovuti alla mancanza di personale – spiega l’ex presidente del consiglio comunale, Vito Gancitano –. E se noi forze politiche non interveniamo con maggiori incentivi al personale medico e paramedico andranno tutti verso il privato. Il pubblico infatti non è più attrattivo come lo era dieci anni fa”. Il presidente provinciale e commissario cittadino della Dc ha sempre seguito da vicino le tematiche legate all’ospedale, e ricorda: “Nell’agosto 2019, il punto nascite di Mazara e la pediatria erano praticamente chiuse. E grazie alla direzione strategica di allora e alla disponibilità di medici in pensione, come il dott. Adamo e il dott. Moceri, ex primari che sono rientrati a lavoro, si è riusciti a ricostituire i reparti con l’arrivo di altri medici e dare disponibilità per la copertura dei turni. La paventata chiusura dunque è stata scongiurata”.

Da tempo insiste la voce che vorrebbe la chiusura del punto nascite, prontamente smentita dall’Asp: “Se la direzione strategica dell’Asp dice che non ci sono rischi in tal senso ne prendo atto. Anzi, bisognerebbe potenziare: nel 2023 ci sono stati quasi 750 parti a Mazara. Invito la direzione strategica dell’Asp a far sì che questo reparto sia potenziato. E organizzarsi in modo che la Pediatria abbia la possibilità di ricoverare i bambini della Valle del Belice e di Mazara direttamente all’ospedale senza doverli trasferire”. Una questione seguita da vicino anche da Natale Russo, coordinatore locale del Tribunale dei Diritti del Malato di Cittadinanza Attiva di Mazara del Vallo: “Bisogna fare presente che mancano i medici, soprattutto i pediatri che abbandonano l’ospedale e fanno i pediatri di famiglia per guadagnare di più. A Mazara attualmente, fino alla fine di settembre, il reparto di Pediatria non farà ricoveri, per mancanza di medici. C’è soltanto un ambulatorio. Questo crea disagi alla popolazione, perché il Servizio Sanitario non è efficiente”.

Proprio il Tribunale del Malato, nei mesi scorsi, ha denunciato lo stato di abbandono dell’ospedale Abele Ajello, ma Russo afferma: “Il direttore dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, ha fatto già un bando per creare una graduatoria e sta interpellando dei pediatri per farli venire a Mazara. A quanto pare però ci sono delle difficoltà in questo. Fino a fine settembre il reparto di Pediatria funzionerà come ambulatorio. La speranza è quella di trovare il numero di pediatri per riportare il reparto nuovamente al buon funzionamento”. Decisamente più aspre le parole di Nicolò Di Giovanni, presidente del Comitato Pro Abele Ajello, nato negli scorsi mesi per sensibilizzare la cittadinanza: “Dall’Asp non fanno altro che fare comunicati al Valium o alla Renzi, ‘state sereni’… Il tentativo di depotenziare Mazara non è finito, anzi sta continuando”. Che il momento sia critico è però evidente: “Questa situazione – prosegue Di Giovanni – causa problemi. Se un ragazzino ha un problema e deve essere ricoverato, deve essere portato altrove. C’è una situazione di criticità e lo stesso discorso si sta creando nell’Ostetricia. Il punto nascite? Mazara è sempre stata un riferimento e ha addirittura più parti annuali rispetto a Marsala. Tutta la Valle del Belice resterebbe scoperta, Mazara andrebbe potenziata in maniera concreta”.

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