Situato nella parte orientale dell’isola, Bue Marino è uno dei punti più noti di Favignana, meta dei bagnanti che amano le acque profonde, le scogliere, i tuffi e i colori intensi. Una visita a Bue Marino rappresenta un’esperienza unica nel suo genere: la luce del sole si riflette sulle acque, riempiendole di sfumature sempre diverse, e sulla pietra chiara che le circonda, caricandola di brillantezza. Lo scenario attuale è frutto sia della conformazione naturale della zona, che in tutta l’area circostante scende a picco sul mare, ma anche del lavoro dell’uomo.
Nell’area sono infatti presenti alcune delle tante cave di cui l’isola è ricca e da cui, nei secoli passati, veniva estratto il tufo, tradizionalmente usato a scopi edilizi. Sulle alte pareti sono ancora oggi evidenti i segni dell’antico lavoro, così come gli scivoli usati per caricare sulle barche i blocchi estratti in modo da trasportarli nelle aree di lavorazione. Oggi le grotte scavate rappresentano per i bagnanti l’unico punto d’ombra, riparo nelle ore più calde della giornata, ma nel passato sono state vissute dai lavoratori che, con la loro fatica e il loro lavoro, hanno permesso di costruire molti edifici in varie parti della Sicilia. La suggestiva architettura ben si mescola con la scogliera a picco sul mare e fondali in parte sabbiosi e in parte rocciosi che ospitano una ricca flora e fauna.
Per arrivare a Bue Marino è necessario passare per una strada sterrata. Anche la discesa al mare non è semplice ed è possibile attraverso un pontile artificiale. Non è dunque consigliabile a bambini o chi ha difficoltà nei movimenti. La cala è adatta quando il vento soffia da ponente. Si racconta che il nome Bue Marino sia stato attribuito per la presenza, in passato, della foca monaca che popolava la zona.