Allarme Crack e Fentanyl in Provincia di Trapani: “Aumento fino a mille casi”. La campagna dell’Asp

redazione

Allarme Crack e Fentanyl in Provincia di Trapani: “Aumento fino a mille casi”. La campagna dell’Asp

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giovedì 11 Luglio 2024 - 06:45

Anche in Provincia di Trapani, già da qualche tempo, si è diffuso un reale pericolo tra i giovani soprattutto, per l’uso smodato di droghe sintetiche. Per questo l’Azienda sanitaria locale ha lanciato la campagna “Non sei figo, sei fatto!”, uno slogan con uno slang comprensibile ed intergenerazionale. In conferenza stampa il direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, ha spiegato l’importanza e l’esigenza di avviare una capillare campagna di sensibilizzazione attraverso cartellonistica e pubblicità ad hoc sia per l’estate che con l’inizio del nuovo anno scolastico, per informare sulla pericolosità delle droghe e sugli effetti che ne provocano. I numeri infatti, sono spaventosi, se guardiamo alla sola Provincia di Trapani e naturalmente ai dati certi dei Serd, i Servizi per le Dipendenze.

Negli anni ’90 ci fu una serrata campagna contro le droghe che portò ad una battaglia vinta in quanto consentì di comprendere la pericolosità de fenomeno a livello legalitario e sociale. Poi le tematiche delle dipendenze furono abbandonate ed oggi il fenomeno è tornato ancora più allarmante di prima – afferma Croce -. I dati del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp ci fornisce numeri che fanno capire come siamo di fronte ad una diffusione di nuove droghe, vere e proprie armi chimiche non di produzione naturale, come crack, fentanyl e krokodil che sono già entrati nel mercato dei nostri territori”. Croce tende a specificare come un discorso a parte va fatto per la cannabis in quanto oggi sempre più si parla di regolamentazione ai fini di un uso terapeutico già diffuso. Croce ha aggiunto: “Ricordo il servizio della trasmissione ‘Le Iene’ che mostrava gli effetti del fentanyl nella popolazione USA: a chi ne fa uso porta una paralisi degli arti, ecco perchè si chiama di droga degli zombie”.

Entra nel merito del fenomeno, il capo dipartimento Salute mentale, Gaetano Vivona: “Dobbiamo prevenire perchè dal momento in cui i soggetti vengono presi in carico, il danno già è fatto, considerando che i dati dei Serd rappresentano quelli di una piccola percentuale di popolazione, c’è un sommerso spaventoso di cui non abbiamo contezza”. Secondo Vivona, l’eroina è quasi una ‘droga vecchia’ ormai, la cocaina ha costi elevati che la fa diventare elitaria. “Il fentanyl ha già causato 100mila morti negli Stati Uniti – dice il dottor Vivona -, è un farmaco che, associato dagli spacciatori ad altra sostanza, provoca rallentamenti psicomotori e lesioni nella sede di contatto. Da oltre 4.156 casi in tutti i Serd, si è passati a 5.328 nel 2023″.

Dati che fanno paura. Al SerD di Marsala, ad esempio, dal 2022 al 2023 si è passati da 934 a 987 soggetti con dipendenze. In tutti i Servizi per le Dipendenze, si mantiene, va detto, l’anonimato. Questi gli altri numeri: SerD Alcamo: da 936 a 1045; SerD Trapani: da 574 a 1668; SerD Castelvetrano: da 446 a 566; SerD Mazara: da 1104 a 1224.

A Trapani le richieste in un anno sono aumentate di mille casi. Emerge anche che c’è uno stretto rapporto di collaborazione tra l’Asp e le circa 6 comunità tossicodipendenti gratuite diffuse in Provincia, di cui una a Marsala. “Un chilo di fentanyl in laboratorio costa 10 mila euro, viene usato in microgrammi, per cui per ogni mille dosi, un chilo porta a un ricavo illegale di 20 milioni di euro. Una dose costa 10 euro. Ovviamente quando il soggetto dipendente ha bisogno di più dosi, la sua richiesta economica cresce e questo porta a noti casi di microcriminalità di cui abbiamo contezza nelle nostre cronache – chiarisce Vivona -. Per quanto riguarda lo spinello, bisogna dire che oggi il quantitativo cannabidiolo non è come anni fa, ma di 40 volte superiore e porta a stati dissociativi forti. Il Pronto Soccorso vede quotidianamente arrivare giovani e anche adulti in crisi psicotica da spinelli. Se a ciò si associa l’alcol, il danno è pure peggiore”. 

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