Valderice ottiene 34 milioni per il Porto di Bonagia, Stabile: “Abbiamo scritto la storia”

redazione

Valderice ottiene 34 milioni per il Porto di Bonagia, Stabile: “Abbiamo scritto la storia”

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mercoledì 15 Maggio 2024 - 13:12

Valderice rientra a pieno titolo nella Programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027. Il Porto turistico di Bonagia oggi è realtà. Lo fa sapere il sindaco di Valderice Francesco Stabile. “Dopo trenta lunghi anni, adesso è il momento in cui possiamo finalmente dire che il nostro territorio avrà il tanto atteso Porto, e che sarà l’opera strategica che porterà la provincia di Trapani ad avere un volàno economico di prim’ordine“, afferma il primo cittadino che continua: “Possiamo affermare, senza falsa modestia, di aver scritto una pagina di storia per Valderice, riuscendo ad ottenere il finanziamento completo dell’opera per un importo pari a 34 milioni di euro (Delibera di Giunta regionale n.179 del 13 maggio 2024). Tutto ciò è stato possibile grazie ad una continua e proficua collaborazione con il Governo Nazionale e con i vertici del Governo Regionale, che per la prima volta hanno creduto allo sviluppo economico e turistico della nostra Provincia, partendo proprio dal territorio di Valderice”.

Stabile afferma: “Un risultato di grande rilevanza che vede il nostro Comune destinatario di un finanziamento, capace di cambiare volto alle sorti di un territorio che attendeva da sempre di centrare questo obiettivo. Siamo infinitamente grati e soddisfatti di essere stati artefici e, nello stesso tempo, protagonisti di questo importante risultato, e di scorgere nell’elenco delle opere finanziate in tutta la Sicilia con 6,8 miliardi dei fondi Fsc, anche il Porto di Bonagia. Decisivo è stato l’incontro a Roma, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che ho intrattenuto con il Ministro Matteo Salvini e l’assessore Regionale On. Mimmo Turano, che hanno sostenuto e voluto il Porto di Bonagia tra le opere strategiche da realizzare nella Regione Siciliana. Un impegno politico, preciso e puntuale mantenuto con la mia comunità, ed una dimostrazione della capacità di promuovere e difendere le necessità e gli interessi della nostra Provincia. È stato certamente assai difficile partire da zero, da un’eredità fallimentare a tutto tondo e procedere a ricostruire un iter amministrativo per quello che oggi è ormai un progetto realizzabile. Siamo certi del lavoro svolto, ed insieme alla mia Amministrazione continueremo a seguire le ultimissime procedure per raggiungere al più presto il momento della “posa della prima pietra”, agognato traguardo che i Valdericini aspettano da troppi lunghi anni”.

L’onorevole Giuseppe Bica, deputato di Fratelli d’Italia all’ARS, commenta entusiasta: “Sono particolarmente legato a questo progetto che è nato negli anni ’90 sotto l’egida del Patto Territoriale Trapani Nord, di cui ero presidente. Il finanziamento di 34 milioni di euro rappresenta una pietra miliare per la nostra comunità e siamo determinati a procedere con le necessarie procedure per avviare i lavori quanto prima”. La delibera della Giunta regionale, su indicazione dell’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, includerà il porto di Bonagia tra le opere prioritarie per i fondi FSC, confermando così l’impegno politico a favore dello sviluppo della provincia. L’onorevole Bica continua: “Mi complimento con il sindaco di Valderice per il risultato raggiunto. Il suo impegno e la sua leadership hanno contribuito in modo significativo a portare questo importante progetto a compimento”.

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Un commento

  1. Il porto di Bonagia ha funzioni solo turistico-diportisticoa e peschereccia e tali resteranno. Dal progetto si evince che ai pescherecci saranno assegnati una 50ina di posti per unità medio-piccole, tutto il resto, circa 600 posti, sarà riservato al diporto. Ora sfugge al mio comprendonio perché un’ opera del genere debba essere finanziato con pubblico denaro, laddove in qualunque altra analoga occasione si ricorre al capitale privato, specie in un contesto di grave sofferenza di porti polifunzionali di importanti città nella stessa zona. Da quella cifra Marsala e Mazara, i più importanti scali regionali rimasti, trarrebbero enorme beneficio con formidabile rilancio dell’ economia della Sicilia sud occidentale. Gettarli tutti in un porticciolo d’arredo del ‘buen retiro’ di taluni pensionati della zona perché?

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