Scali aeroportuali, privatizzazioni e rete

Claudia Marchetti

Ka...link...ka

Scali aeroportuali, privatizzazioni e rete

Condividi su:

giovedì 04 Aprile 2024 - 06:30

Chi è favorevole alla privatizzazione degli aeroporti sa benissimo che nei prossimi dieci anni è prevista una mole di investimenti tale da richiedere un intervento economico massiccio di cui attualmente non dispongono gli enti pubblici a sostegno degli aeroporti”. E’ quello che afferma il presidente della Camera di Commercio Palermo ed Enna Alessandro Albanese durante il Forum delle economie turismo promosso nel capoluogo siciliano dall’Ente camerale e da Unicredit. Secondo Albanese quindi, la privatizzazione è spesso invocata dalla Pubblica Amministrazione – già da un trentennio e in ogni ambito, per il vero – per trovare le coperture relative agli investimenti da attuare e programmare nel futuro più prossimo. Gli acquirenti saranno soggetti giuridici che possono sostenere degli elevati costi e costruire un progetto valido. Ma è pur sempre necessaria una ‘cabina di regia’ regionale al fine di presentarsi forti dinanzi alle compagnie aeree.

Lo sa bene, pare, il Governatore siciliano Renato Schifani, che da quando è stato eletto ha condotto una battaglia per abbassare i costi dei biglietti per chi viaggia dalla Sicilia (o per chi deve tornare nel periodo delle festività) e per cercare di rendere gli aeroporti siciliani competitivi. Al momento la situazione, nonostante il piano di scontistica, è in stallo. Secondo Schifani “… è aumentata l’esigenza di rafforzare le infrastrutture degli aeroporti per renderli più competitivi ma serve chi investe e a investire sono i privati” e per questo l’obiettivo è privatizzare Palermo e Catania. Nel primo caso l’intervento giorni fa di Gesap che ha dato ragione al leader di Forza Italia, ha chiarito come “il caro voli si combatta con la concorrenza” e Gesap sul fronte opera con più compagnie aeree presentandosi indubbiamente forte. Ma è su Birgi che le carte in tavola cambiano. Lo scalo “Vincenzo Florio” per Schifani non è in vendita. Lo ha detto chiaramente frapponendosi nella polemica tra il Presidente del Trapani Calcio e del Basket Shark Valerio Antonini e il numero uno di Airgest, Salvatore Ombra. Birgi porta utili e quindi “quando si avvierà il processo di privatizzazione parleremo anche di Trapani” ha specificato il Presidente della Regione siciliana.

Sembra che non ci sia l’intenzione di svendere lo scalo trapanese ed anzi si sta pensando a dei collegamenti via terra e tramite linea ferrata (come la famosa fermata vicino il “Florio”) per creare un unico hub aeroportuale, anche se il “Falcone-Borsellino” non è mai sembrato molto propenso, negli anni, a fare rete con Birgi. Forse perchè il timore è quello di perdere passeggeri dalla Provincia di Trapani e dall’agrigentino. Ma ci si chiede: privatizzare gli aeroporti porterà alla creazione di quella rete aeroportuale che attualmente fa crescere il centro-nord, dati Enac alla mano, se si fa fatica a mettere d’accordo le società di gestione degli scali? Per Schifani sì. Ma bisogna capire come.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta