Visita istituzionale a Marsala e in alcune realtà della provincia, dell’assessore regionale all’economia.

Onorevole Marco Falcone lei ha incontrato diverse realtà produttive della nostra provincia, che idea si è fatta?

“Ho visitato aziende titolari di attività imprenditoriali effervescenti ed efficaci che sono ben presenti nel territorio, ecco perché le istituzioni e la Regione che io qui rappresento debbono per quanto possiamo, cercare di aiutarle”.

Non soltanto attività imprenditoriali private, ma anche realtà gestite con capitale regionale.

“L’aeroporto Florio di Birgi offre tanto al territorio della provincia. Vorrei ricordare quando circa dieci anni fa arrivammo alla guida della regione era sull’orlo del fallimento. In questi anni, prima con la giunta guidata da Nello Musumeci e adesso con il presidente Schifani c’è stato uno sviluppo progressivo. Oggi siamo oltre un milione di passeggeri l’anno con una ricaduta economica di circa 400 milioni di euro. Alla luce di questi risultati il governo regionale con l’apprezzamento anche dell’esecutivo nazionale, ha stanziato 4 milioni e 200mila euro per la ricapitalizzazione”.

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Tra le visite istituzionali lei si è recato anche all’Ipab Giovanni XXIII dove c’è una realtà lavorativa ed economica ormai al collasso.

“Con il commissario ci siamo recati alla Casa di Riposo che come tante altre Ipab siciliane si trova in gravi difficoltà. Per quanto concerne Marsala abbiamo preso due impegni, nella prossima manovra faremo uno stanziamento per pagare alcuni stipendi non solo dei lavoratori in attività ma anche di quelli che sono andati in quiescenza e che ancora sono creditori di arretrati. Per quanto attiene la struttura e l’attività dobbiamo concertare un nuovo percorso assieme all’amministrazione comunale di Marsala”.

Per concludere, assessore Falcone attualmente qual’è lo stato di salute dell’economia siciliana?

“Il nostro stato di salute va valutato anche dalle entrate. Nel 2023 abbiamo effettuato pagamenti per un ammontare di un miliardo e 800 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. Questo a fronte di un incremento delle entrate pari ad un miliardo e 300 milioni in più. Tutto ciò a dimostrazione che l’economia siciliana è in miglioramento. Aumenta l’occupazione in alcuni settori. Adesso il nostro obiettivo prioritario è aiutare il settore agricolo che sta soffrendo a causa di avverse condizioni climatiche”.