Scendere la scalinata di piazza Mokarta e andare in spiaggia per fare un bagno in pieno centro sarà presto possibile? Sembrerebbe di sì, stando a quanto ci ha riferito il sindaco Salvatore Quinci. Una notizia che certamente farà felici i cittadini mazaresi che si starebbero attivando anche per la costituzione di un Comitato per avere a disposizione il tratto del Lungomare Mazzini per una nuotata. Qualcuno addirittura, a proposito delle strutture che affollano la spiaggia in questa zona, ci ha parlato di “ecomostri che deturpano l’immagine del lungomare, che dovrebbero lasciare il posto a lettini e ombrelloni”.
La spiaggia in città negli ultimi anni ha ospitato due lidi. “Uno era un solarium – precisa il primo cittadino – l’altro un lido. La storia è complessa. C’è un contenzioso attivato dall’amministrazione comunale, gestione Cristaldi, nei confronti del demanio per le autorizzazioni concesse e per la tipologia di attività perché uno dei due aveva anche l’autorizzazione per sala da ballo e discoteca”.
In cosa differisce la storia dei due lidi?
“Uno dei due lidi è stato sequestrato e oggi ha un amministratore giudiziario. Il vero timore è per i posti di lavoro, l’esperienza ci dice che l’amministrazione giudiziaria è l’anticamera quantomeno per un declino inesorabile delle attività di impresa. Il secondo lido ha una sentenza definitiva del CGA Sicilia, che ne stabilisce la demolizione. Se l’impresa proprietaria non lo fa nei termini prescritti, lo farà il Comune, metterà in sicurezza e renderà pulita l’area che è pubblica, in pieno centro. Poi attribuiremo i costi all’impresa”.
Cosa ha fatto il Comune?
“Osserva lo svolgimento dei provvedimenti di polizia giudiziaria e della Procura, si mette a disposizione per le sue competenze. Il Comune ha da tempo inserito nel piano d’utilizzo del demanio marittimo queste due strutture come lidi, in maniera da risolvere il problema del contenzioso col demanio e stabilizzare due attività che erano fiorenti in città. Il Comune ha già stabilito che lì ci saranno dei lidi”.
Dov’è questo piano di utilizzo del demanio marittimo?
“È depositato presso la Regione Sicilia, gli uffici regionali sono lenti come pachidermi per definizione, le cose restano sepolte in modo vergognoso. Dovrà essere approvato dalla Regione, restituito con le eventuali prescrizioni al consiglio comunale che lo approverà in maniera definitiva”.
Che tempistiche ci saranno per il lido sottoposto ad amministrazione giudiziaria?
“Non conosciamo i tempi, ma sappiamo come finiscono tante di queste storie”.
Le concessioni verranno rimborsate?
“Le concessioni in quell’area sono state pagate al demanio, se sono state pagate. Una domanda da fare a loro”.
Il Comune provvederà allo smantellamento e alla pulizia?
“Un lido è già smantellato. Nel momento in cui lì non c’è più un lido, un altro soggetto potrà chiederne la concessione per realizzarne uno proprio. Per l’altro, speriamo che l’amministrazione incaricata dal giudice sia avveduta, è un luogo che genera valore economico, luogo d’animazione della movida. Oggi Mazara è un riferimento per la vita estiva”.
Mazara potrà avere la sua spiaggia in centro a prescindere dalle concessioni?
“Assolutamente sì”.
Quindi a giugno la spiaggia sarà fruibile dai cittadini?
“Penso anche prima. Quest’anno ci sono le elezioni. Contiamo di anticipare molto i servizi in spiaggia. Contiamo di fare un servizio di manutenzione della spiaggia, un ripristino del litorale che in maniera del tutto naturale viene assorbito dal mare. Con la draga saremo nelle condizioni di garantire ai cittadini mazaresi un litorale fruibile e perfetto. Una città che si dice moderna e che lo è nei fatti”.