“Intitolare a Marisa Leo un’ala del Museo del Vino e un’area della nuova Piazza Mameli”

redazione

“Intitolare a Marisa Leo un’ala del Museo del Vino e un’area della nuova Piazza Mameli”

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mercoledì 21 Febbraio 2024 - 06:30

La presentazione della Marisa Leo Onlus è avvenuta lunedì pomeriggio al Teatro Comunale ‘Eliodoro Sollima’ di Marsala, un’associazione con a capo Antonina Cammarata, mamma di Marisa, di cui fanno parte anche Samantha Di Laura, Mattia Filippi e le ‘colleghe’ Federica Fina, Giovanna Caruso e Roberta Urso di Donne del Vino Sicilia e Dino Taschetta per Colomba Bianca, l’azienda per cui Marisa lavorava. Il “Sollima” lunedì era gremito.

Gli scopi e gli obiettivi della  “Marisa Leo Onlus” sono stati declinati, tra immagini, parole e testimonianze, dagli attori Giuliano Ruta, Federica Gumina e dalla consulente strategica Samantha Di Laura, vice presidente della Onlus. Obiettivi che sono quelli di sostenere le donne vittime di violenza e i loro figli, diffondere la cultura del rispetto, sin dai primi anni di vita di un bambino. Presente anche Veronica Laguardia, comunicatrice del vino e titolare dell’agenzia Cru Vision che ha condotto la serata che ha visto l’intervento del sindaco Massimo Grillo in rappresentanza delle istituzioni locali.

A parlare della Marisa Leo Onlus è Federica Fina, membro di Donne del Vino Sicilia: “Siamo qui per presentare la Marisa Leo, associazione per diffondere la cultura del rispetto, dobbiamo iniziare a sgretolare una società che sta tendendo troppo alla violenza. Dobbiamo lavorare molto sul linguaggio, sulle parole che usiamo ogni giorno. Questo sarà alla base della nostra missione. Sarà un’associazione a supporto di altre che si occupano di violenza in generale”.

Marisa era molto attiva nella lotta alla violenza di genere. Lo ricorda un’altra collega e amica della Leo, Giovanna Caruso: “Marisa è qui con noi oggi, lei ha condannato sempre ogni forma di violenza. Invitiamo quante più persone ad associarsi e a donare, anche gli uomini. La Marisa Leo Onlus vuole altresì sostenere i bambini vittime inconsapevoli e finali degli abusi domestici e formare i giovanissimi sul fenomeno”. Il primo cittadino marsalese non è voluto mancare per fare da trait d’union:Mi auguro che questa iniziativa unisca e non crei dispersioni tra tutti gli attori chiamati in causa. Per quanto ci riguarda aldilà degli eventi, abbiamo in programma di condividere con la famiglia di Marisa Leo l’intitolazione di un’area del Museo del Vino alla sua memoria e all’interno del nuovo arredamento di Piazza Mameli. Abbiamo già avuto interlocuzione con la Soprintendenza e ci muoviamo in quella direzione”. 

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