“Bisogna fare tesoro degli errori del passato, la storia insegna che quando ci dividiamo perdiamo. Bisogna essere uniti e compatti”. A fare il punto sulla situazione del centrodestra in vista delle prossime Amministrative è Toni Scilla, eletto pochi giorni fa Coordinatore Provinciale di Forza Italia. “Una cosa straordinaria – afferma Scilla –, io ero già Commissario. Stavolta il popolo azzurro e i tesserati hanno votato per acclamazione la mia persona come Coordinatore, ribadendo stima e fiducia, dando una valutazione positiva al lavoro fatto come Commissario”.
“Dobbiamo fare in modo che Forza Italia possa diventare il nuovo partito di maggioranza all’interno della coalizione di centrodestra. A livello regionale c’è l’ottima presidenza del governatore Schifani, a livello nazionale siamo una componente essenziale del governo Meloni”. Trapani è la prima Provincia in Sicilia per numero di tesserati Forza Italia, 1.252, come ribadisce lo stesso Scilla: “Lavoriamo per fare in modo che si possa turnare a essere la Provincia più azzurra d’Italia”.
Ci avviciniamo alle Amministrative 2024, a Mazara il centrodestra non appare unito e compatto…
“Ci sono dei problemi per ciò che concerne la nostra provincia, è vero. La storia ha dimostrato che quando ci dividiamo perdiamo. Questo è successo ad Alcamo, Erice, Trapani… Quando eravamo uniti, come a Marsala, abbiamo stravinto. Abbiamo il tavolo provinciale dei Coordinatori, l’unico deputato a tracciare una linea politica, programmatica, partendo dai progetti che ci apprestiamo a vivere rispetto alle Amministrative e alle Provinciali. Intanto dobbiamo cercare di non sbagliare su Mazara e Castelvetrano, ma essere coesi anche a Salemi e Salaparuta. Dopodiché cercheremo di riequilibrare e sanare quelle problematiche sorte per incomprensioni che ci hanno portato alle sconfitte”.
In questo scenario, dove si colloca Forza Italia?
“Abbiamo il dovere di presentare una coalizione unita e coesa. Forza Italia sarà protagonista di questo progetto, è il collante, il cuore del centrodestra. Non può esserci centrodestra senza Forza Italia”.
A Mazara, FdI ha annunciato supporto al sindaco Quinci…
“C’è questa posizione da parte loro che sicuramente non fa bene. Mi auguro che i vertici del partito possano intervenire. Abbiamo un incontro con i Coordinatori provinciali e mi sembra fuorviante prendere una posizione prima. Lungi da me intervenire sulle dinamiche interne a Fratelli d’Italia, ma è evidente che questa cosa non va bene. Speriamo di risolvere queste situazioni che vanno sistemate. La politica deve avere la capacità di andare oltre e mettere fuori le posizioni personali”.
Nel un incontro con i Coordinatori provinciali di centrodestra…
“Il clima è quello giusto, ma chiaramente bisogna essere credibili e far seguire alle parole i fatti. Cercheremo di fare questo tipo di ragionamento per fare in modo che si possa proporre agli elettori, a partire da Mazara e Castelvetrano, un progetto in linea con il governo regionale e nazionale, tenendo conto che poi ci saranno le Europee e le Provinciali. Mi è dispiaciuto molto leggere il comunicato di FdI perché è una presa di posizione staccata da un ragionamento di coalizione. Non sarà certamente Forza Italia a rompere il centrodestra”.
C’è la possibilità di un terzo candidato sindaco oltre a quelli già noti?
“È evidente che il candidato del centrodestra deve essere riconoscibile e riconosciuto nel centrodestra. Deve avere una sua storicità, un ruolo politico che conta per garantire futuro e prosperità. Lavoriamo per individuare un candidato che possa mettere insieme tutta la coalizione, a Mazara e a Castelvetrano”.
Perché la mancanza di personalità strettamente legate ai partiti pronte a candidarsi?
“La scelta di fare il sindaco non si può improvvisare. Il ruolo del sindaco è quello più bello per un politico, dal mio punto di vista, perché rappresenti la tua comunità, i cittadini. Noi a breve usciremo con il candidato e inizieremo la campagna elettorale. A volte si fanno nomi, ma i nomi non si fanno dentro i bar. Il tavolo di Coordinamento provinciale, in sinergia con i dirigenti locali dei partiti, stabilirà il candidato più idoneo. A Mazara dobbiamo mandare a casa il sindaco Quinci che è in una coalizione di centrosinistra e che ha all’interno anche assessori di estrema sinistra, dei partiti di Renzi e Calenda. Mi pare un po’ fuori luogo il coinvolgimento di Fratelli d’Italia”.
La coalizione potrebbe sostenere Cristaldi?
“Cristaldi è un candidato di centrodestra che però ha un suo progetto con un suo movimento culturale, i Futuristi. Se ci sono le condizioni per potere ragionare insieme allora si potrebbe discutere. Io non sono mai innamorato delle persone, l’importante è creare insieme un progetto”.