Marsala: nel processo dell’omicidio di Antonino Titone sentiti 5 testimoni

redazione

Marsala: nel processo dell’omicidio di Antonino Titone sentiti 5 testimoni

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mercoledì 31 Gennaio 2024 - 13:59

Il fatto è accaduto il 26 settembre del 2022. Imputati Giovanni Parrinello e Lara Scandaliato

Si è tenuta una nuova udienza dibattimentale davanti alla Corte Assise di Trapani, Presidente la dottoressa Daniela Troja, relativa al processo per l’omicidio del marsalese Antonino Titone che vede Imputati Giovanni Parrinello e Lara Scandaliato.


Sono stati sentiti 5 testimoni. Un operatore di polizia che è giunto prima di tutti sul posto, trovando il cadavere a seguito di chiamata di intervento.
Poi è stata sentita una vicina di casa che ha riferito di avere solo sentito qualche voce dall’interno della casa del defunto.
E’ stata sentita anche la domestica del Titone che quella mattina non era a lavoro ma che era passata dall’abitazione dell’uomo verso le 10.00, aveva suonato ma non le aveva aperto nessuno. Quindi è andata via ed ha riferito alla corte di avere chiamato degli amici di Titone per sapere se avessero notizie.
Poi sono state sentite la dottoressa Giacoma La Rosa che ha verificato che la Scandaliato non aveva segni di colluttazione dopo due giorni dall’accaduto. Ed in ultimo un’altra dottoressa che aveva visitato il Parrinello, scoprendo solo lo schiacciamento di un dito della mano destra.

Nella prima udienza che si era tenuta il 16 ottobre 2023, la Corte aveva rigettato tutte le eccezioni sollevate dalla difesa del Parrinello difeso dall’avvocato Nicola Gaudino, compresa quella di legittimità costituzionale per la quale la difesa aveva chiesto l’invio degli atti alla Corte Costituzionale. In tutto le eccezioni era quattro e sono state dichiarate infondate.
Era stata rigettata anche la richiesta di perizia psichiatrica per Lara Scandaliato, avanzata in seguito dalla difesa della stessa tramite il legale di fiducia, l’avvocato Salvatore Fratelli. Le difese avevano chiesto anche di poter accedere al rito abbreviato, ovviamente previa l’esclusione di tutte le aggravanti. La Corte aveva rigettato anche questa ultima richiesta e proseguito con l’apertura del dibattimento. Erano state formulate così le richieste di prova: liste di testi per il PM, Marina Filingeri e per le difese. Si era anche costituita parte civile la sorella del Titone assistita dall’avvocato Vito Cimiotta. Nell’udienza che si è tenuta il 20 novembre, erano stati sentiti i primi tre testi dell’accusa, due donne e un uomo che abitano nelle vicinanze del luogo dove abitava il Titone. Nella seduta diel 4 dicembre sono stati ascoltati due testi che hanno dichiarato di avere sentito parlare da fuori il cancello e poi ascoltato delle urla. La prossima seduta si terrà il 19 febbraio 2024.

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