Un anno fa morì Biagio Conte, la sua Città e la Sicilia tutta lo ricordano

redazione

Un anno fa morì Biagio Conte, la sua Città e la Sicilia tutta lo ricordano

Condividi su:

venerdì 12 Gennaio 2024 - 10:43

“Il ricordo di un uomo indimenticabile sempre al servizio degli ultimi ci accompagnerà per sempre. Fratel Biagio ci ha fatto capire il valore della comunità, della collaborazione e del sostegno reciproco. A lui va il ringraziamento di tutti noi”.

Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia, commemorano così il missionario laico Biagio Conte a un anno dalla sua scomparsa. 

“È passato un anno, ma il ricordo di fratel Biagio Conte è sempre vivo nella mente di tutti noi. Il suo esempio, il suo instancabile impegno e la sua missione al fianco degli ultimi hanno lasciato il segno e continuano a ispirare le azioni di solidarietà mie e del governo regionale. Certamente la sua perdita rappresenta un vuoto che non è colmabile, ma la sua testimonianza è un seme che giorno dopo giorno, mese dopo mese, sta dando i suoi frutti. Oggi tutti noi dobbiamo rendere omaggio alla sua memoria e impegnarci, sempre di più, con azioni ed esempi positivi oltre che continuare a ringraziarlo per quello che ha fatto da vivo e per ciò che la Missione di Speranza e Carità continua a fare a sostegno dei più fragili”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ricordando la figura del missionario laico Biagio Conte nel giorno del primo anniversario della sua morte.

Palermo ricorda il missionario ad un anno dai funerali, nella stanzetta-infermeria di via Decollati per una celebrazione eucaristica fissata alle 17.30. La messa sarà officiata dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, con i vescovi siciliani. 

Biagio Conte è deceduto la mattina del 12 gennaio 2023, in una stanzetta della Missione di via Decollati, trasformata in infermeria. Lunghi sono stati i giorni di attesa, sofferenza e speranza, dopo la diagnosi del tumore. Il missionario laico è stato assistito dall’affetto di moltissimi che si sono riversati lì per pregare e partecipare alla messa di ogni giorno nel giardino contiguo. 

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta