Il prefetto di Trapani, Daniela Lupo, ha revocato la sospensione dalla carica di consigliere comunale di Mazara del Vallo di Giovanni Iacono Fullone coinvolto nell’operazione Aspide.
Il provvedimento arriva a seguito dell’annullamento lo scorso 23 dicembre da parte del Tribunale di Palermo della misura cautelare degli arresti domiciliari. La sospensione da parte del prefetto era arrivata lo scorso 11 dicembre a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare adottata dal Giudice per le Indagini Preliminari di Trapani, con la quale fu disposta l’applicazione nei confronti di Fullone della misura degli arresti domiciliari.
Con questo nuovo provvedimento il consigliere Iacono Fullone può rientrare in Consiglio comunale. Al centro delle indagini dell’operazione Aspide non solo l’acquisto di materiali per le terapie intensive e le sanificazioni ma le contestazioni che riguardano fatti avvenuti tra il 2021 e il 2022 e che ipotizzano, a vario titolo, episodi di corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio nei concorsi pubblici e nell’assegnazione di borse di studio fino alla richiesta di prestazioni sessuali nei confronti di una donna nella procedura per il rinnovo della patente di guida. Le indagini riguardavano la regolarità di un bando di gara indetto dall’Asp per la fornitura di attrezzature sanitarie necessarie per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19 da destinare ai reparti di terapia intensiva, appalto finito aggiudicato con il controllato (l’azienda prescelta) che svolgeva dentro l’Asp, il ruolo di controllore.